Ha fatto molto discutere la storia di Sofiia Karkadym e Tony Garnett: la prima è una ragazza rifugiata ucraina, il secondo un 29enne inglese che ha lasciato la moglie e le due figlie (di tre e sei anni) per stare con lei. L’uomo viveva con la coniuge, Lorna, a Bradford, nel West Yorkshire.
La vicenda è stata raccontata dal tabloid britannico Daily Mail, che ha pure fatto sapere che i due neo-innamorati si sarebbero trasferiti a casa dei genitori di Tony e che starebbero cercando un appartamento in cui andare a convivere.
Le parole della moglie Lorna sulla rifugiata ucraina: “Pensava solo a se stessa”
Lorna, la moglie di Tony, prova ancora molta rabbia per quanto avvenuto, specie nei confronti della rifugiata ucraina. Non ha di certo puntato il dito contro il virtuoso programma di rehoming attuato dal Governo inglese, ma ha comunque affermato al Sun:
Sofiia ha messo gli occhi su Tony fin dal primo giorno, ha deciso che lo voleva e se lo è preso. Non le importava della guerra e della devastazione che si era lasciata alle spalle, pensava solo a se stessa.
Giusto aiutare chi è in difficoltà e mettergli un tetto sopra la testa, ma Sofiia mi ha ripagato rubandomi il marito.
Parla la rifugiata ucraina: “Non sono una sfasciafamiglie”
Partendo dal presupposto che sia molto difficile “rubare” a qualcuno il partner a meno che non sia quest’ultimo a “lasciarsi prendere”, oggi sono arrivate pure le dichiarazioni di Sofiia, la rifugiata ucraina che ha raccontato in lacrime al Sun la sua versione riguardo questo triangolo amoroso, che ha ormai fatto il giro del mondo. Secondo la ragazza, la relazione tra marito e moglie viveva un periodo di forte crisi già da prima del suo arrivo. Ha detto:
Mi scrivono che sono una persona orribile, ma io non sono una sfasciafamiglie, non ho mai pensato o progettato di portare via quell’uomo da sua moglie. Non mi è mai passato per la testa di rovinare quella famiglia, mi piaceva.
Ho passato molto tempo con Lorna e ho cercato di aiutarla. Ma lei aveva due facce. I suoi continui sospetti, la tensione, hanno semplicemente spinto me e Tony più vicini. Ha creato questa situazione dicendo costantemente che stava succedendo qualcosa, ma non era così. La colpa è sua.
È stata una mia decisione di andarmene dalla loro casa e quando l’ho fatto Tony ha scelto di venire con me. Dicono che a causa mia nessuno nel Regno Unito accetterà gli ucraini.Ora ogni famiglia penserà: ‘Non posso accogliere una rifugiata perché mi porterà via mio marito’. La questione non riguarda più me, Tony e Lorna. Non potete capire cosa provo: ora mi scrivono che sono una persona orribile, che ho fatto una cosa negativa per il mio Paese. Ma non c’è nulla di vero.
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