Paolo Laforet, è lui l’uomo che ha trovato il neonato vicino a un cassonetto: potrà ora adottarlo?

Paolo Laforet, parla l'uomo che ha salvato il neonato da un cassonetto: "Io e mia moglie vogliamo adottarlo. Sappiamo già che sarà un percorso lungo".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Nella giornata di ieri a Villanova Canavese il 49enne Paolo Laforet, con l’aiuto di suo figlio Casey, ha salvato un bimbo appena nato, tirandolo fuori da un cassonetto. L’uomo si è subito avvicinato, dopo aver sentito dei lamenti provenire proprio da lì: il piccolo aveva ancora la placenta e il cordone ombelicale attaccato.

Immediatamente ha chiamato il 118 e i carabinieri hanno trasportato il piccolo all’ospedale di Ciriè che ora sta bene e sono tuttora in corso le indagini per chiarire le dinamiche dell’accaduto. Verrà adottato dalla famiglia Laforet?

Cosa ha affermato Paolo Laforet dopo il ritrovamento del piccolo?

Villanova Canavese è un paese con poco più di 1000 abitanti nella provincia di Torino e un neonato è stato salvato appena in tempo, date le fredde temperature. Il 15enne Casey Laforet ha sentito uno strano rumore, come un miagolio, provenire dai cassonetti della spazzatura vicino alla sua abitazione.

Si è poi avvicinato e a “Fanpage.it” ha raccontato: “Pensavo fosse un gatto, da quello che avevo ascoltato, ma poi ho capito che non lo era. Ho avuto paura e sono andato subito a chiamare mio padre”.

Dopo essersi recato in strada, l’escavatorista 49enne Paolo Laforet ha subito intuito che quelli che suo figlio aveva percepito erano i gemiti di un bambino appena nato e abbandonato per strada: “Non sono un medico ma quel bambino avrà avuto al massimo 2 ore”.

Cosa ha fatto Paolo Laforet dopo aver trovato il neonato per strada?

Paolo Laforet ha raccontato i primi istanti successivi al ritrovamento del piccolo: “Quando mi sono avvicinato, dopo la segnalazione di mio figlio, ho notato una busta rossa e dentro infilato dalla testa c’era un fagottino. Ho visto spuntare e gambette. Non era un gatto, ma un bambino. Era tutto viola dal freddo, con la pelle del viso indurita“.

Subito dopo Paolo Laforet lo ha portato in salvo nella sua casa: “L’abbiamo coperto con alcuni asciugamani caldi e poi allertato le forze dell’ordine e l’ambulanza. Sono arrivati quasi immediatamente e sappiamo che il bambino per fortuna sta bene. Se ce ne fossimo accorti anche solo un quarto d’ora dopo…”.

La famiglia Laforet potrà adottare il piccolo?

Paolo Laforet non ha perso un minuto di più, ma ha subito accolto il neonato nella sua abitazione. Ed è convinto che la mamma non sia originaria di Villanova Canavese: “Qui ci conosciamo tutti, è un piccolo paese e non ho visto donne della zona incinte. Secondo la mia opinione è una persona di fuori, che conosce però questa zona e sa che questa strada non ha le telecamere di sicurezza”.

In attesa delle indagini e di scoprire l’identità di chi ha lasciato il neonato per strada, Paolo Laforet ha più volte espresso un desiderio: “Io e mia moglie vogliamo adottarlo”. Ha altri tre figli di 15, 25 e 30 anni, ma da subito ha sentito il bimbo come se fosse suo figlio, affermando: “Sappiamo che è un percorso lungo, ma vorremmo che diventasse uno della nostra famiglia“. Al momento il prossimo passo della famiglia Laforet sarà andare a trovarlo in ospedale. L’adozione è un’ipotesi sempre più plausibile.

Leggi anche: Neonato abbandonato vicino a un cassonetto a Taranto: “Salvato da un cane”

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