Padre Georg e Papa Francesco: cosa si sono detti e le prospettive future

Papa Francesco ha voluto parlare in privato con Padre Georg, segretario di Benedetto XI. Cosa si sono detti e quale futuro si prospetta in Vaticano.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Padre Georg Gänswein, segretario di Joseph Ratzinger dal 2003 fino alla sua morte, avvenuta il 31 dicembre, ha incontrato Papa Francesco per un primo chiarimento il 9 gennaio. Il confronto è stato voluto dal pontefice dopo le ultime esternazioni dell’arcivescovo, il quale non ha nascosto il risentimento nei suoi confronti, e la pubblicazione del libro intitolato Nient’altro che la Verità.

Ad infastidire il prelato è stata la decisione del Papa di dimezzarlo nel suo ruolo come prefetto della Casa Pontificia, preferendo che proseguisse nell’assistenza al Papa emerito, esonerandolo da altri impegni.

Il quesito da risolvere riguarda il ruolo che Gänswein andrà a ricoprire in futuro. Si tratta di un tema delicato tenendo conto che il monsignore in passato ha assunto importanti incarichi ed è a conoscenza anche di molti segreti di Stato e informazioni delicate sulla Santa Sede.

Padre Georg e l’incontro con il Papa: quali effetti ha comportato

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Padre Georg nel colloquio avuto con Papa Francesco sarebbe stato, di fatto, invitato al silenzio stampa. Il suo comportamento ha suscitato diverse possibili interpretazioni. In particolare ci si interroga sul perché abbia deciso di adottare un atteggiamento reazionario di questo tipo, che ricorda un vecchio clericalismo in voga nei palazzi apostolici e può essere inteso anche come l’innestarsi di un’area di dissenso tra i nostalgici di Ratzinger che sono in conclave.

Durante l’omelia della messa dell’Epifania Papa Francesco ha sottolineato che “Dio si incontra nell’umiltà e nel silenzio”, accompagnate dal monito “il chiacchiericcio è un’arma letale” e mettendo in guardia dai “falsi idoli che ci seducono con il fascino del prestigio e del potere, e con quello delle false notizie”. Lampante che nel suo discorso si rivolgesse indirettamente anche a Padre Georg.

Ora, dopo l’incontro avuto, si attende la decisione del Papa sul futuro di Gänswein. Quest’ultimo, come riportato da Fanpage.it, avrebbe espresso il desiderio di diventare Nunzio Apostolico in un Paese dell’Est ma il Papa ha rimandato ogni decisione a riguardo, essendo intenzionato a non voler lasciar passare facilmente quanto accaduto. Il timore è che la modalità adottata da Gänswein possa divenire la prassi e simili atteggiamenti si possano ripetere, come quello di destabilizzare il soglio pontificio per poi ottenere anche riconoscimenti pubblici o promozioni.

Leggi anche: Perché padre Georg sta attaccando Papa Francesco e cosa vuole ottenere

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