L’attacco senza sosta di Washington agli oligarchi russi

Pioggia di sanzioni dagli Stati Uniti sugli oligarchi russi vicino al presidente Vladimir Putin, aumenta la pressione finanziaria su Mosca.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Oligarchi russi nel mirino degli americani. Gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro gli oligarchi russi, in quanto Washington ha preso di mira i super ricchi russi e altri vicini al presidente Vladimir Putin, aumentando ulteriormente la pressione finanziaria sull’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni di blocco totale a otto oligarchi e funzionari, incluso il magnate russo Ališer Usmanov, prendendo di mira coloro che hanno accumulato fortune e influenza politica attraverso i loro legami con Putin: “Vogliamo che senta la stretta, vogliamo che le persone intorno a lui sentano la stretta” – ha detto ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.

Le Sanzioni degli Stati Uniti contro gli oligarchi russi

Le Sanzioni degli Stati Uniti contro gli oligarchi russi

La mossa è l’ultima di una serie di sanzioni annunciate finora da Washington, anche contro Putin e la banca centrale, dopo che le forze russe hanno invaso l’Ucraina nel più grande assalto a uno stato europeo dalla seconda guerra mondiale. Anche se Mosca nella sua comunicazione mainstream definisce l’assalto una “operazione speciale”. Washington giovedì ha imposto sanzioni a Ališer Usmanov, fondatore della compagnia mineraria russa Metalloinvest, che la Casa Bianca ha descritto come “uno degli individui più ricchi della Russia e uno stretto alleato di Putin”.

La mossa impedisce l’uso della sua proprietà negli Stati Uniti incluso il suo yacht di lusso che la Casa Bianca ha detto essere stato sequestrato dalla Germania e il suo jet privato. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha fatto il raro passo di includere in quelli che sono normalmente comunicati stampa testuali un paio di foto del superyacht e del jet privato di Usmanov.

Anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che la Casa Bianca ha accusato di essere “uno dei principali fornitori della propaganda di Putin”, è stato preso di mira nella mossa. Nikolay Tokarev, amministratore delegato del gigante energetico Transneft, è stato colpito dalle sanzioni insieme a sua moglie, sua figlia e le sue due società immobiliari di lusso. Anche i miliardari Boris e Arkady Rotenberg e diversi membri della famiglia sono stati colpiti da sanzioni, così come Igor Shuvalov, un politico russo ed ex vice primo ministro di Putin a capo della State Development Corporation.

Yevgeniy Prigozhin, già precedentemente preso di mira per presunti tentativi di interferire nelle elezioni americane. Il Tesoro lo ha descritto come il finanziere russo dell’Internet Research Agency (IRA) e ha affermato che “il suo apparato sostiene le operazioni di influenza progettate dal governo russo all’interno dell’Ucraina”.

Le mosse del Tesoro americano contro gli oligarchi russi

Oltre alle sanzioni contro le élite russe, il Tesoro ha designato 26 individui con sede in Russia e Ucraina e sette entità russe, alcune legate ai servizi di intelligence russi, accusate di diffondere disinformazione volta a destabilizzare il governo ucraino. Gli Stati Uniti imporranno anche restrizioni sui visti a 19 oligarchi russi, ai loro familiari e associati, ha affermato la Casa Bianca in una nota.

L’azione di giovedì aiuta ad allineare gli Stati Uniti alle misure adottate dall’Unione europea all’inizio di questa settimana. Lunedì l’UE ha imposto sanzioni a 26 personaggi di spicco per l’invasione russa dell’Ucraina, inclusi oligarchi russi e uomini d’affari attivi nei settori petrolifero, bancario e finanziario. Le misure dell’UE includevano Peskov e Usmanov. Giovedì la Gran Bretagna ha anche imposto sanzioni a Usmanov e Shuvalov.

Le misure di giovedì arrivano dopo che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha lanciato mercoledì una task force nota come “KleptoCapture” volta a mettere a dura prova le finanze degli oligarchi russi. La scorsa settimana gli Stati Uniti e i loro alleati hanno annunciato che avrebbero lanciato una task force per identificare e congelare i beni delle società e degli oligarchi russi sanzionati.

Washington ha ripetutamente avvertito di essere pronta ad adottare ulteriori misure per costringere Mosca a rispondere della sua invasione dell’Ucraina. Martedì sera, nel suo discorso sullo stato dell’Unione, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che gli Stati Uniti lavoreranno per sequestrare yacht, appartamenti di lusso e jet privati ​​di ricchi russi legati a Putin.

Leggi anche: USA: nuove sanzioni in arrivo per colpire oligarchi russi

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Tommaso Panza
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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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