Obbligo vaccinale per le forze dell’ordine, il Viminale: “Sospensione per chi rifiuta”

A partire da oggi scatterà l'obbligo vaccinale per tutte le forze dell'ordine, in una circolare del Viminale è stato chiarito che per chi non vorrà sottoporsi al vaccino ci sarà la sospensione insieme al ritiro della tessera di riconoscimento, il distintivo, l’arma in dotazione e le manette.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Obbligo vaccinale per le forze dell’ordine a partire da oggi. Il Viminale ha fatto sapere che da oggi il vaccino verrà reso obbligatorio anche per le forze dell’ordine, in caso contrario scatterà il ritiro dell’arma e del tesserino di riconoscimento, oltre alla sospensione del servizio senza alcun compenso, queste sono le contromisure previste per gli agenti che non si vaccineranno.

Da oggi scatta l’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine

Obbligo vaccinale da oggi per le forze dell'ordine

Da mercoledì 15 dicembre scatta l’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine e una circolare del ministero dell’Interno chiarisce quali saranno le conseguenze per chi rifiuta di vaccinarsi contro il virus. La circolare ministeriale, diffusa dall’Adkronos dice:

Il giorno 15 dicembre, il personale tutto, anche se assente per legittimi motivi, dovrà produrre al responsabile della propria struttura la documentazione attestante l’adempimento dell’obbligo vaccinale.

L’obbligo vaccinale, quindi, riguarda anche coloro che sono momentaneamente assenti dal servizio.

In caso contrario, a cosa vanno incontro gli agenti che non presentano gli attestati richiesti? La circolare dice: L’amministrazione competente dovrà invitare senza indugio, l’interessato a produrre entro 5 giorni dalla ricezione dell’invito la documentazione richiesta.

Per chi non si vaccina sono previste pesanti sanzioni disciplinari, non solo è prevista la sospensione del servizio senza alcun compenso, ma anche il ritiro temporaneo della tessera di riconoscimento, la placca, l’arma in dotazione e le manette.

Scatteranno inoltre pesanti sanzioni pecuniarie per chi verrà trovato a lavorare senza il vaccino, nella circolare del Viminale si legge infatti:

Lo svolgimento dell’attività lavorativa in violazione dell’obbligo vaccinale è punito con la sanzione del pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500– Ma verrà multato anche chi non controlla, con sanzioni da 400 a mille euro.

La circolare attua quanto previsto dall’ultimo decreto sulle misure anti-Covid varato dal governo: dopo i medici e gli infermieri, a partire da oggi l’obbligo vaccinale scatterà per altre categorie di lavoratori.

Ci sono i docenti e il personale delle Rsa, poi c’è appunto il comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, il personale dei servizi segreti, della polizia locale e della polizia penitenziaria.

Il Viminale specifica:

L’adempimento dell’obbligo vaccinale comprende il ciclo vaccinale primario e, a far data dal 15 dicembre 2021 la somministrazione della successiva dose di richiamo da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti dalla circolare del Ministero della Salute.

Morale: per continuare a lavorare dovranno ricevere anche la terza dose.

Tra le categorie per cui è previsto l’obbligo vaccinale, anche per la terza dose, a partire da domani, il ministero dell’Interno elenca anche:

Il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

L’obbligo per il personale scolastico verrà normato da una circolare ad hoc del ministero dell’Istruzione che dovrebbe arrivare oggi nelle scuole.

Leggi anche: Vaccino Pfizer ai bambini, al via dal 16 dicembre: come prenotarsi, le modalità e i rischi

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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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