Tumore del retto, nuovo farmaco lo elimina senza chemio e radio in 12 pazienti

Uno studio statunitense ha testato un nuovo farmaco per la cura del tumore del retto su 12 pazienti. I risultati sono stati sorprendenti e lasciano ben sperare.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Dodici persone sono state curate per il tumore del retto con un farmaco che ha portato risultati sorprendenti. Il piccolo gruppo di pazienti rientra in uno studio condotto presso il Memorial Sloan–Kettering Cancer Center di New York, uno dei centri più noti al mondo per la cura contro il cancro, e coordinato dai dottori Luis Diaz Jr. e Andrea Cercek, in collaborazione con i colleghi dei dipartimenti di Chirurgia, Radiologia oncologica, Epidemiologia e Biostatistica, Radiologia e della Scuola di Medicina dell’Università di Yale.

Il farmaco che avrebbe eliminato il cancro è l’anticorpo monoclonale Dostarlimab, solitamente utilizzato per trattare il cancro dell’endometrio, anche se occorre ancora attendere per gridare al miracolo.

Se con ulteriori studi si potrà assicurarne la validità si tratterebbe di una svolta in quanto questa tipologia di tumore rappresenta una delle patologie oncologiche maggiormente diffuse. Solo in Italia il tumore del retto è il secondo tumore che uccide di più: su 50mila nuove diagnosi 20mila persone perdono la vita.

Tumore del retto: la cura con la sola immunoterapia

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L’aspetto della cura che ha suscitato grande soddisfazione è che i pazienti non hanno avuto bisogno di interventi chirurgici e non sono stati sottoposti alla chemioterapia o radio. Solitamente infatti il trattamento standard per il cancro del retto prevede tali pratiche ed essendo poi il tumore situato in una posizione difficile le persone possono soffrire di disfunzioni vescicali e intestinali che alterano la qualità della vita e tanto altro.

In questo caso però non si sono verificati questi inconvenienti e i pazienti hanno avuto bisogno solo del farmaco, che rientra nell’immunoterapia.

Il farmaco, chiamato Dostarlimab, il cui nome commerciale è Jemperli, è stato utilizzato su pazienti con adenocarcinoma colorettale, ossia su coloro che hanno mutazioni tali da determinare deficit di riparazione del disadattamento (MMRd). Di per sé queste mutazioni agevolano l’azione del sistema immunitario, che sollecitato dal farmaco immunoterapico potenzia l’attacco delle cellule immunitarie permettendo l’eliminazione della massa tumorale.

Tumore del retto: i risultati raggiunti

Il professor Diaz ha riportato in un comunicato stampa i risultati raggiunti dal nuovo farmaco per la cura del tumore del retto, e tutto l’entusiasmo che ne è derivato:

Il primo paziente ha avuto una risposta completa alla terapia e non aveva bisogno di nient’altro. Quindi il secondo paziente non ha avuto bisogno di chirurgia o radioterapia. Poi il terzo.

Ben presto siamo arrivati al decimo paziente che ha avuto una risposta completa. È incredibile.

Anche la dottoressa Andrea Cercek, oncologa e prima autrice dello studio, ha riportato le reazioni di alcuni pazienti:

Un giovane uomo e la sua famiglia si sono seduti in un silenzio sbalordito quando ho detto loro che il suo cancro era scomparso. Poi ci hanno ringraziato più e più volte.

Una giovane donna ha guardato lo schermo durante un esame e ha chiesto: ‘Dov’è il tumore?’. Non c’è più, le abbiamo detto.

Leggi anche: Vaccino anti-cancro per ogni tumore: “Buoni i test su animali. Potrebbe rappresentare la svolta”

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