“10 anni d’amore non si cancellano”: Nuovo Cinema Palazzo faro per la comunità romana

Sabato 17 aprile un'intera comunità in lotta di fronte alla saracinesca chiusa di Nuovo Cinema Palazzo perché "la cultura e l’arte sono uno strumento attivo di cambiamento sociale".

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Nuovo Cinema Palazzo: dieci anni di attività appassionata per il quartiere e la città all’insegna della cultura, della solidarietà e della democrazia non si dimenticano. E non ci si arrende.

Era il 15 aprile 2011 quando lo spazio culturale e sociale nel cuore del quartiere romano di San Lorenzo veniva occupato impedendo che ne venisse fatto un casinò. E, passato un decennio e a fronte di quello che ancora oggi è un insensato sgombero, quello dello scorso 25 novembre, si continua a lottare per rivendicare il cinema-laboratorio.

Dieci anni di Nuovo Cinema Palazzo

Dieci anni di Nuovo Cinema Palazzo.

Il 15 aprile 2011 l’intero quartiere di San Lorenzo si mobilità per bloccare il progetto che vuole trasformare l’edificio in Piazza dei Sanniti in una sala slot: residenti, artisti, studenti, attivisti degli spazi sociali e delle associazioni decidono di occupare lo stabile.

Il “No” è a quell’imbarbarimento sociale che almeno a molti appare l’unica degenerazione possibile di un casinò, un luogo in cui si gioca d’azzardo, non di rado si riciclano soldi e ci si abbandona alla dissolutezza. E tutto ciò proprio vicino al più grande ateneo d’Europa nonché a meno di cinquanta metri da una scuola elementare.

Tre giorni di protesta che in men che non si dica diventano un decennio di attività culturali, concerti, rassegne, dibattiti, mostre, esibizioni e spettacoli, presentazioni di libri, laboratori per adulti e bambini, polo teatrale, agorà politica e spazio di aggregazione. Ma anche molto di più.

Il Nuovo Cinema Palazzo è un punto di riferimento, un luogo di incontro, scambio, crescita e confronto. Uno spazio aperto all’intera comunità, un centro vitale pulsante energia, in cui si respira arte, cultura e soprattutto libertà.

Sede di mutualismo e solidarietà, un’istituzione che neanche in pandemia ha smesso di pensare e prodigarsi per i propri cittadini occupandosi della raccolta dei pacchi alimentari per le famiglie rimaste senza reddito.

Ma il 15 aprile 2021, in quello che sarebbe dovuto essere un giorno di festeggiamenti per i dieci anni di attività, l’ex cinema ha la serranda abbassata.

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L’insensato sgombero del Nuovo Cinema Palazzo: “A tutt’oggi, non hanno prodotto soluzioni

L'insensato sgombero del Nuovo Cinema Palazzo: "A tutt'oggi, non hanno prodotto soluzioni".

Il 25 novembre dello scorso anno, in piena seconda ondata Covid, mentre la crisi sanitaria è ormai una conclamata crisi economica e sociale, persone muoiono, altre perdono il lavoro, le scuole sono chiuse e gli ospedali al collasso, i dirigenti dell’Ordine Pubblico cittadino si muovono in vista di quella che sembra la vera priorità del momento: sgomberare il Nuovo Cinema Palazzo.

Una volta dimostrato che, invece di sfruttare la pausa-pandemia offerta dalla stagione estiva per fronteggiare e prevenire un successivo riaffiorare del problema, si è semplicemente posticipato la questione, le istituzioni hanno dimostrato ancora una volta la loro saggezza e hanno chiesto lo sgombero dello spazio manifestando interesse a restituirlo al territorio e al suo uso sociale e comunitario. Più che chiesto, imposto con con una decina di blindati della polizia e un cordone di agenti.

Da quel fatidico giorno del futuro del Nuovo Cinema Palazzo non si sa nulla, solo che la saracinesca continua a essere abbassata.

Le istituzioni che hanno manifestato interesse a restituire lo spazio al suo uso sociale e comunitario, a tutt’oggi, non hanno prodotto soluzioni.

Denunciano i sostenitori del centro culturale di piazza dei Sanniti.

Si rammaricano non solo attori, registi, musicisti, scrittori e artisti, ma l’intera San Lorenzo.

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In piazza per il Nuovo Cinema Palazzo

Elio Germano, Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea, Ascanio Celestini, Antonio Rezza, Sabina Guzzanti, Erri De Luca, Giancarlo De Cataldo, Zero Calcare e Giovanni Sollima sono solo alcuni dei nomi noti che si sono impegnati per rivendicare il Nuovo Cinema Palazzo, il cinema-laboratorio nonché polmone culturale del quartiere di San Lorenzo.

Sabato 17 Aprile in Piazza dei Sanniti a gridare l’indisponibilità di un quartiere e di una città intera a lasciare lo spazio e impedire che l’esperienza si esaurisca, c’erano centinaia, migliaia di persone.

Il decimo compleanno del centro si sarebbe immaginato e voluto diversamente. Come hanno sottolineato gli attivisti dell’istituzione occupata, la festa e le celebrazioni si sono inevitabilmente trasformate in un momento di “riflessione collettiva, di lotta e di rabbia”.

Ma non c’è niente di più bello e sorprendente che vedere una comunità così unita e appassionata che al “giù le mani da Cinema Palazzo” non piange, ma lotta. Perché, come sostengono gli attivisti, “la cultura e l’arte sono uno strumento attivo di cambiamento sociale”.

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