Nuove regole fiscali: cosa cambia per partite Iva, Flat tax e fusioni

Come riporta Il Sole 24 ore, le principali novità saranno la riscrittura delle regole di formazione del reddito e la “neutralità fiscale” per le aggregazioni professionali.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

La legge delega porterà a nuove regole fiscali per i professionisti e per gli studi associati. Come riporta Il Sole 24 ore, le principali novità saranno la riscrittura delle regole di formazione del reddito e la “neutralità fiscale” per le aggregazioni professionali, oggi penalizzate a livello tributario quando uno studio si unisce a una società tra professionisti (Stp).

Al lavoro ci sono gli esperti della commissione sull’Irpef nominati dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che si stanno orientando su un meccanismo analogo a quello già applicabile alle imprese. Per queste ultime, infatti, tutte le operazioni straordinarie sono fiscalmente neutre.

Le nuove regole fiscali in legge delega

Insomma: con le nuove regole fiscali, ci si sta muovendo verso la rimozione delle penalità per chi vuole unire le forze. Decisione opposta rispetto a quella presa lo scorso gennaio, quando era stato elevato da 65mila a 85mila euro il limite di ricavi e compensi che permette ai titolari di partita Iva di applicare il regime forfettario.

Da quel momento, in molti studi associati i partner avevano cominciato ad operare a livello individuale, così da poter sfruttare la flat tax con il forfait al 15 per cento. E lo dimostrano i dati delle Finanze, che certificano come – nei primi tre mesi del 2023 – il 54,4% delle nuove partite Iva ha optato per il forfettario, la più alta percentuale mai registrata.

Come riporta il Sole 24 Ore: “Sarà interessante vedere se i dati al 30 giugno – attesi per oggi – confermeranno la tendenza. Ma la storia degli ultimi anni dimostra già che ogni aumento delle soglie ha sempre fatto crescere l’appeal del regime agevolato: nel 2019, con la soglia unica di ricavi o compensi a 65mila euro, il tasso di adesioni aumentò del 10,1 per cento”.

Il successo del forfait emerge dai numeri: oggi viene usato da oltre 2 milioni di contribuenti (professionisti e imprenditori individuali), praticamente più della metà di tutte le partite Iva. Sempre il quotidiano economico sottolinea come, per questo motivo, “resti il dubbio che per spingere davvero le aggregazioni serva qualcosa in più della neutralità fiscale”.

Nuove regole fiscali: il criterio di formazione del reddito dei professionisti

Nuove regole fiscali in legge delega

Oltre alle nuove regole fiscali, nella delega è stato pure esplicitato il criterio di formazione del reddito dei professionisti. In breve, saranno conteggiati tutti i valori e le somme percepite. Inoltre, le spese non saranno più riaddebitate in modo analitico al cliente: il professionista dovrà indicarle in fattura, ma su di esse non subirà la ritenuta e non dovrà considerarle nel proprio reddito (né dedurle).

Novità anche per chi ha dipendenti o collaboratori “in via continuativa”: per loro ci sarà il taglio delle ritenute sui compensi incassati. Per gli agenti di commercio – che hanno già una norma simile – la trattenuta ridotta è del 10 per cento.

Nuove regole fiscali: i contributi

Oltre alle nuove regole fiscali sopraelencate, la delega chiede pure di equiparare il trattamento dell’acquisto in leasing o in proprietà degli immobili strumentali. L’equiparazione dovrebbe valere per gli acquisti fatti dal 2024.

I professionisti beneficeranno anche della possibilità – prevista per tutti i contribuenti – di dedurre integralmente i contributi obbligatori, scaricandoli sul reddito complessivo quando quello di categoria non basta.

Il Sole 24 Ore conclude: “Le norme sul reddito dei professionisti rientrano tra quelle meno costose per l’Erario. Probabile, quindi, che siano tra le prime a essere attuate, dopo che gli esperti avranno consegnato testi e relazioni al ministero, entro il 20 settembre”.

Leggi anche: Miglioramento sismico: facciamo chiarezza su sisma bonus e agevolazioni fiscali

spot_img

Correlati

Perché il primo maggio è la data ufficiale della festa dei lavoratori? Ecco l’origine

Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la Festa dei lavoratori,...

Concerto del primo maggio, scaletta, i cantanti sul palco e a che ora va in onda

Manca poco al Concerto del Primo Maggio che quest'anno non avrà luogo nella solita...

Vittorio Sgarbi: “Mi candido alle Europee con FdI. Ne ho parlato con Meloni”

Vittorio Sgarbi ha confermato a "Repubblica": si candida nella lista di Fratelli d'Italia alle...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img