Ieri è approdato su Rai 3 il nuovo programma di Nunzia De Girolamo, “Avanti popolo”. L’esordio era molto atteso, soprattutto perché la presentatrice ha deciso di aprire la trasmissione con l’intervista al marito Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato.
Una circostanza, questa dell’intervista tra moglie e marito, che rappresenta un inedito, quasi un unicum. Non c’è dubbio che il colloquio tra i due – lei da sempre a destra, lui da sempre a sinistra – abbia incuriosito molti telespettatori, contribuendo a tenerli incollati alla tv. Il programma ha ottenuto uno share del 3.6%, pari a 574.000 telespettatori.
Nunzia De Girolamo intervista il marito Francesco Boccia
Quello tra Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia è stato un colloquio a tratti intimo, tra politica e rivelazioni private, che ha conquistato molti telespettatori a giudicare dalle reazioni pubblicate in tempo reale sui social.
E, forse, era proprio questo l’intento della conduttrice: rompere il ghiaccio con un volto amico (ma non troppo), solleticando la curiosità del pubblico da casa, ben contento di poter curiosare – per quanto possibile – nelle dinamiche familiari dei due e nel loro modo di gestire le diversità politiche.
Non è mancata qualche frecciatina: “Io ho fatto il ministro prima di te, dopo hai fatto il ministro tu – ha affermato De Girolamo – con una differenza: io sono sempre e comunque stata la moglie del ministro.Tu non sei stato mai il marito del ministro. Secondo te perché?”.
La risposta di Boccia: “La nostra società è maschilista, bisogna essere sinceri”. Ma De Girolamo ha interrotto subito il marito: “Tutte bellissime parole ma io devo interrompere perché penso che questo paese lo si cambia con il buon esempio. Quando ho partorito Gea (la loro figlia, ndr), il congedo parentale l’ho preso io e tu sei andato al lavoro. Anzi per essere precisa dopo una settimana sei andato a vedere una partita di pallone insieme a mio padre. Bell’esempio di maschio”.
Ma – dinamiche familiari a parte – i due hanno fatto scintille soprattutto discutendo di politica, specie di temi caldi come il salario minimo. “Devo fare l’avvocato del diavolo – la provocazione di De Girolamo – siete stati un sacco di anni al governo con un sacco di governi diversi, ma perché non l’avete fatto voi questo salario minimo?”.
“Questa cosa mi dispiace che la dica tu – la replica di Boccia – questa è la retorica, secondo me sbagliata, che utilizza la destra in questo momento dimenticando che nei governi in cui è stato il Pd per ragioni diverse. C’è stata anche la Lega, c’è stata Forza Italia”. La presentatrice ha continuato: “Ma non vi siete fatti la domanda che probabilmente in alcuni governi non ci dovevate entrare?”. Alla fine, la conduttrice ha congedato l’ospite con un benevolo “ci vediamo a casa”, a metà tra una scherzosa minaccia e una promessa di riconciliazione.
Chi è Francesco Boccia, marito di Nunzia De Girolamo e capogruppo Pd al Senato
Ma chi è Francesco Boccia? Nato a Bisceglie, in Puglia, nel 1968, il capogruppo del Pd a Palazzo Madama è laureato in Scienze politiche con indirizzo economico-internazionale presso l’Università di Bari e ha ottenuto nel 1994 un MBA presso l’Università Luigi Bocconi di Milano.
Dopo gli anni di consigliere economico accanto all’allora ministro dell’Industria Enrico Letta, ha avviato la sua carriera politica a Bari dove è stato assessore all’Economia.
Boccia è docente universitario specializzato in economia aziendale, ma anche appassionato di calcio e attaccante nella squadra dei parlamentari. Non solo: il capogruppo dem aveva ricoperto anche il ruolo di ministro per gli Affari Regionali durante il secondo governo di Giuseppe Conte. Come noto, ha sposato nel 2011 l’ex deputata forzista Nunzia De Girolamo, con la quale ha una figlia, Gea.
Boccia è anche grande esperto di digitale e tra i promotori a Bisceglie di Digithon, che mette in vetrina con un appuntamento a cadenza annuale le start-up digitali.
Come anticipato, tra gli incarichi più importanti figura quello di ministro dal 5 settembre 2019 fino alla fine del governo Conte II, nel febbraio 2021. Ha ricoperto il ruolo durante la fase più acuta della pandemia di Covid-19, a partire da marzo 2020, quando ha dovuto affrontare il periodo del lockdowm coordinando il rapporto tra Governo, Regioni ed enti locali in quella difficile circostanza.
Dopo l’esperienza da ministro, il 18 marzo 2021 è stato nominato dall’allora Segretario del Pd, Enrico Letta, Responsabile Autonomie Territoriali ed Enti Locali della Segretria nazionale dem. Alle ultime primarie è stato tra i dirigenti che hanno appoggiato la candidatura di Schlein al vertice del Nazareno.
Nunzia De Girolamo: “Con ‘Avanti popolo’ voglio riportare la gente a confrontarsi con i politici”
Quella a Francesco Boccia è solo la prima di una lunga serie di interviste ai politici nostrani. Come dichiarato da Nunzia De Girolamo, lo scopo di “Avanti popolo” è chiaro: “In questa era dei social, che ha tolto la possibilità di guardarsi negli occhi, voglio riportare la gente a confrontarsi faccia a faccia con politici, giornalisti, scrittori e opinionisti. Vedrete che non sarà necessario litigare per confrontarsi”, ha affermato.
Insomma: il programma si propone di portare in studio argomenti e notizie di attualità politica, sociale ed economica proprio attraverso l’incontro e lo scontro diretto. La produzione Rai, all’interno di un comunicato ufficiale, ha spiegato come il compito di Nunzia De Girolamo sarà quello di ascoltare in maniera imparziale cercando di mediare tra le tante voci, tentando di trovare un punto di convergenza.
Riporta il comunicato: “Non mancheranno momenti in cui il popolo-pubblico potrà confrontarsi e rivolgersi direttamente ai rappresentanti della politica e delle istituzioni, che saranno invitati a partecipare per esprimere la propria posizione sulle questioni affrontate, ma soprattutto per rispondere alle domande della gente”.
“A fare da contrappunto al dibattito in studio – conclude il comunicato – i servizi filmati realizzati dai giornalisti inviati in tutta Italia, attraverso i quali si cercherà di approfondire e sviscerare i temi al centro della discussione, insieme a materiali presenti sul web e sui social, strumenti attraverso i quali anche il pubblico da casa sarà invitato ad esprimersi attraverso il profilo Instagram @avantipopolorai”.
