martedì, 8 Luglio 2025
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Spettacolo azzurro a Wimbledon: Sinner e Cobolli qualificati ai quarti di finale

Trionfo italiano a Wimbledon. Dopo aver visto per la prima volta nella storia tre azzurri agli ottavi nel singolare maschile, ora tocca a Sinner e Cobolli giocarsi la semifinale, tra infortuni e lacrime di commozione.

Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

Si sono disputati ieri gli ottavi di finale del torneo di Wimbledon, che per la prima volta hanno visto la presenza di tre azzurri nel singolare maschile: Sinner, Cobolli e Sonego. Mentre quest’ultimo è stato battuto dallo statunitense Shelton, gli altri due proseguono la corsa.

Incredulo Cobolli dopo la vittoria contro il croato Cilic, che gli ha permesso l’accesso ai suoi primi quarti di finale in uno slam. In gara anche Sinner, dopo il ritiro di Dimitrov per un problema fisico. Nel primo game l’altoatesino ha subìto un infortunio al gomito, presto i risultati della risonanza magnetica.

Sinner e Dimitrov, l’infortunio e il ritiro

Si sono disputati ieri, 7 luglio, gli ottavi di finale di Wimbledon. La partita tra Sinner e Dimitrov è iniziata con una caduta dell’azzurro nel primo game. Niente di grave apparentemente, ma il tennista ha comunque accusato il colpo. Questo è quanto ha detto in conferenza stampa a riguardo:

È stata una caduta sfortunata: ho controllato il video e non mi è sembrata grave, ma l’ho comunque avvertita molto, quando ero al servizio e soprattutto sui dritti.

Comunque domani farò dei controlli e vedremo come andrà.

I primi due set hanno visto l’atleta bulgaro in vantaggio con un punteggio di 6-3 e 7-5, mentre il terzo si è fermato sul pareggio 2-2. Nel momento in cui la strada sembrava tutta in salita per Sinner, ecco l’impensabile. A causa di un dolore al muscolo pettorale destro, Grigor Dimitrov è costretto a ritirarsi.

Il tennista italiano, quindi, è arrivato ai quarti di finale, con un certo imbarazzo per le modalità. In conferenza stampa, infatti, l’altoatesino ha speso delle parole di pronta guarigione per il 34enne:

Non so cosa dire, è un giocatore incredibile ed è stato davvero sfortunato.

È un buon amico, gli auguro di rientrare il più presto possibile.

Non mi sento per niente un vincitore e non mi sento di dire altro.

Ha sempre avuto infortuni negli ultimi Slam.

Facciamo un applauso a Grigor.

Leggi anche: Per quanto tempo Sinner sarà ancora il numero 1 al mondo? Quando torna in campo

Il sogno di Cobolli

Non solo Sinner ai quarti di finale a Wimbledon ma anche Flavio Cobolli, che ieri ha battuto il croato Marin Cilic. È stata una vittoria molto sentita dall’italiano, che dopo il punto decisivo si è lasciato andare a un pianto di gioia nel proprio box.

In quattro set, infatti, l’azzurro si è aggiudicato per la prima volta in carriera l’accesso ai quarti di finale, in uno Slam. Nelle prime dichiarazioni di Cobolli dopo la vittoria si percepisce tutta la sua soddisfazione, ma anche commozione:

Un risultato simile è un sogno che mi accompagna da quando sono piccolo, da quando ho iniziato a giocare a tennis.

Adoro giocare sull’erba e ancor più su palcoscenici come questo, in questo tipo di torneo.

Fin dal primo punto ho giocato esattamente come volevo.

Mi sono detto di essere aggressivo a ogni punto, di avere l’atteggiamento giusto in ogni momento del match.

A fare il tifo per il 23enne, sugli spalti, l’amico di sempre, l’ex centrocampista della Fiorentina Edoardo Bove, il fratello Guglielmo e il padre Stefano. Quest’ultimo, che è anche allenatore di Cobolli, ha rilasciato alcuni commenti ai microfoni di Supertennis, subito dopo la vittoria del figlio, lasciandosi andare a un po’ di ironia:

È stato un percorso lungo, mi ha fatto piangere.

Sono contento della partita, soprattutto per come l’ha chiusa, perché nel quarto set avevo un po’ di timore.

Quando ha avuto quella reazione al tie-break, alzando l’asticella, ho avuto questa reazione emotiva, perché quasi non me la aspettavo.

Farlo allenare con i più forti al mondo è sempre stato un mio cruccio, così che potesse cogliere da loro spunti anche sul piano dell’atteggiamento.

Qui ho avuto la fortuna di farlo allenare con Djokovic, Alcaraz e Sinner.

Ora il problema è trovarne uno più forte domani.

Leggi anche: Sinner offre lavoro con compenso importante: è alla ricerca di sfidanti

Sinner e Cobolli ai quarti di finale

Sinner e Cobolli si ritrovano, così, ai quarti di finale di Wimbledon. Il primo dovrà sfidarsi con lo statunitense Ben Shelton, che ieri ha battuto Lorenzo Sonego in quattro set, dopo tre ore di gioco.

Il match è programmato per mercoledì 9 luglio; ancora da comunicare il campo e l’orario. Sul tennista a stelle e strisce l’altoatesino ha commentato, in conferenza stampa:

Dovrò essere bravo in risposta di sicuro.

È la prima cosa.

Ovviamente lui è cresciuto molto nel gioco da fondo campo.

Ha giocato una grande partita anche contro Carlos a Parigi.

Sa come giocare ormai su ogni superficie.

L’ho incontrato l’anno scorso e fu una partita molto, molto difficile.

Vediamo, ma nel caso ne riparliamo tra due giorni.

Prima dovrò concentrarmi su altre cose e speriamo di essere al 100%.

Cobolli, invece, dovrà vedersela con una leggenda di Wimbledon, Novak Djokovic, sempre domani 9 luglio. In merito al match, il serbo ha fatto sapere ironicamente che si affiderà ai consigli del figlio, su come battere l’azzurro:

Ha visto l’ultimo match di Cobolli, gli chiederò cosa ha notato di particolare.

Al di là delle battute, è un giocatore di grande talento, uno dei giovani emergenti, che molto spesso vedremo in futuro.

Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dal suo risultato sull’erba, perché non mi sembra uno specialista, ma ha raggiunto i quarti di finale.

È un grande combattente, andiamo d’accordo.

Ci alleniamo ogni volta che possiamo.

Ci siamo abbracciati, anche dopo la sua partita.

Cosa devo dire?

Che vinca il migliore.

Non resta che aspettare domani, per goderci due match che vedranno come protagonisti grandi nomi del tennis mondiale.

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Giorgia Fazio
Giorgia Fazio
Estremamente curiosa di questioni attuali, diritti umani e ambiente. Nel tempo libero legge testi di filosofia orientale. Se non c’è differenza non c’è relazione” è il suo mantra.

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