Allarme rifiuti Covid, morti 2 netturbini a Roma: “Contagiati dai sacchetti”

Due operatori AMA morti per Covid: i lavoratori hanno detto la loro attraverso il gruppo LILA, sottolineando come manchino linee guida per i rifiuti provenienti da utenze con malati Covid.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Allarme rifiuti Covid. La percentuale di positivi tra i lavoratori AMA, la municipalizzata concessionaria dei servizi ambientali di Roma, è salita al 4%. A renderlo noto è l’azienda stessa, che ha specificato si tratti di “asintomatici” e “nella stragrande maggioranza dei casi partiti da cluster familiari o comunque esterni all’azienda”.

La preoccupazione dei lavoratori è comunque massima, specie dopo la notizia della morte per Covid di due operatori. Uno operava in zona Trastevere, l’altro era impegnato a Castro Pretorio, entrambe zone dove è attivo il Porta a Porta. Il problema, però, riguarderebbe anche quelle aree dove i sacchi devono essere raccolti a terra o dai cassonetti.

Il sindacato UIL ha spiegato oggi a la Repubblica: “In assenza di dati e ditte specializzate, il contagio dei colleghi deceduti potrebbe essere avvenuto anche a causa di eventuali rifiuti raccolti da condomini con utenza Covid”.

Il gruppo LILA: “Operatori contagiati per aver maneggiato rifiuti Covid”

Il gruppo LILA: "Operatori contagiati per aver maneggiato rifiuti Covid"

Rifiuti Covid. I lavoratori hanno detto la loro attraverso il gruppo LILA (Laboratorio Idee Lavoratori Ama), sottolineando come manchino linee guida per i rifiuti provenienti da utenze con malati Covid e come spesso i sacchetti dei contagiati finiscano in mezzo a quelli “normali”.

Il gruppo LILA ha parlato dei due operatori deceduti per Covid e ha spiegato: “Appare evidente che possono essersi contagiati per aver maneggiato rifiuti Covid durante il lavoro, da mesi noi carichiamo tutto insieme all’indifferenziata ma dopo questi due decessi la paura aumenta. Non abbiamo disposizioni sui rifiuti provenienti da utenze con malati covid. Ad oggi siamo ancora nell’incertezza su cosa fare di fronte a queste buste”.

La smentita di AMA: “Ipotesi non plausibile”

A seguito delle notizie apparse sulla stampa sui rifiuti Covid, la Municipalizzata ha diramato una nota in cui ha spiegato che “non sono fondate le notizie in cui si ipotizzavano eventuali possibilità di contagio al contatto da parte del personale addetto alla raccolta” .

Una possibilità che AMA definisce “non plausibile anche in ragione delle disposizioni (in evidenza anche sul sito www.amaroma.it ) dell’Istituto Superiore di Sanità che prescrive ai cittadini positivi al virus o in quarantena l’utilizzo della doppia busta per il conferimento e smaltimento in sicurezza di tutti i rifiuti prodotti all’interno delle abitazioni”.

Leggi anche: Omicron, dal paracetamolo al cortisone: quali farmaci utilizzare per curarsi a casa

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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