Ieri, 8 maggio, dopo la fumata bianca, il mondo ha conosciuto il 267esimo Pontefice. Robert Francis Prevost, statunitense agostiniano, ha deciso di farsi chiamare...
Non è solo un’impressione. La Harvard Business School ha realizzato uno studio analizzando i dati anonimi di oltre 3 milioni di utenti sparsi in 16 città tra America, Europa e Medio Oriente.
I numeri sull’arrivo dei migranti sono aumentati rispetto all’anno scorso a causa della crisi economica tunisina, ma “non sono elevatissimi”, ha detto la ministra dell’Interno. “La Tunisia è una giovane democrazia, va supportata”.
È l’annuncio di Charles Michel, presidente del Consiglio europeo: “L’Ue imporrà sanzioni contro i responsabili delle violenze e delle violazioni dei diritti civili in Bielorussia”.
L’indicazione è quella di utilizzarla anche al banco. Miozzo: “Casi sicuramente ci saranno, ma non vorrà dire chiudere le scuole di un paese, della provincia o della regione. Ogni caso sarà discusso di volta in volta”.
E nessuna incertezza nelle parole della ministra dell’Istruzione: “Abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le nostre scuole, è una priorità del Paese e una priorità assoluta del governo”.
In prima linea c’è il Codacons e spicca il nome dell’avvocato Carlo Taormina, ma non solo. Principalmente si accusa il Governo di aver fatto troppo o troppo poco durante l’emergenza coronavirus.
È aspra la critica del infettivologo sulla riapertura delle discoteche, ma propone una riflessione più ampia sull’abbassamento dell’età media dei contagi: “I tamponi ora vengono fatti anche alle persone che tornano dall'estero”.
Durante il periodo di lockdown in molti hanno riscoperto il piacere di una vita meno frenetica e più sostenibile fuori dai centri urbani. Un trend che in Italia è in corso da alcuni anni e che la pandemia ha solo estremizzato.