Campi Flegrei, cosa sta succedendo nell’area geografica situata a Ovest della città di Napoli? Perché si parla di super eruzione? Il vulcanologo e primo ricercatore dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV, Giuseppe Mastrolorenzo, ha rivelato che ci sono alcuni dubbi e ipotesi su questa possibile eruzione, dal momento che la terra sta continuando a tremare e le scosse di terremoto si verificano nell’area soggetta a rischio, i Campi Flegrei.
Mastrolorenzo pone l’accento su quale sia il problema cui prestare attenzione: “Le scosse attuali potrebbero essere i precursori dell’eruzione”. Ma è possibile fare delle previsioni più accurate su questo fenomeno?
Campi Flegrei, in arrivo una super eruzione del Vesuvio?
Giuseppe Mastrolorenzo ha rilasciato un’intervista al programma Overshoot di Radio Radicale e ha ribadito l’importanza di rimanere bene in allerta per quanto riguarda l’area dei Campi Flegrei. Dopo una scossa molto forte dagli ultimi 40 anni, la super eruzione potrebbe essere imminente, sebbene “nei Campi Flegrei la sismicità non è mai stata particolarmente violenta”.
Ma a destare preoccupazione sono proprio queste scosse che sembrerebbero annunciare “una super eruzione per energia decine di volte superiore a quella del 79 d. C. di Pompei”.
Campi Flegrei, è possibile prevedere una super eruzione?
È possibile prevedere una super eruzione? E se sì, quanto tempo prima è possibile stabilirlo? Secondo Giuseppe Mastrolorenzo: “No, non si può stabilire se si riuscirà a prevedere l’eruzione addirittura con 72 ore di anticipo. Se l’eruzione ci coglie di sorpresa dovremmo poter sapere cosa fare e come aiutare la gente, ma tutto questo oggi semplicemente non è stato previsto“.
Campi Flegrei, esiste un piano di evacuazione nel caso in cui si verificasse la super eruzione?
Ecco cosa dice Mastrolorenzo a proposito di un piano di evacuazione nel caso in cui avvenisse una super eruzione:
Viviamo su un sistema assai complesso, in cui la variazione anche di un solo parametro nel sottosuolo può innescare l’eruzione, magari un parametro che non riusciamo a misurare.
Quale sarebbe, allora, l’alternativa da addottare? Mastrolorenzo continua:
In questi casi è necessario abbandonare l’approccio probabilistico del piano di evacuazione e adottare quello deterministico.
In pratica dobbiamo metterci in condizione di elaborare un piano che preveda l’allontanamento della popolazione anche durante una fase eruttiva già iniziata.
Campi Flegrei, si può parlare di irruzione imminente?
Si può parlare di irruzione imminente? Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dice di no: “Stiamo osservando un fenomeno bradisismico indotto indirettamente da una dinamica vulcanica. Questi dati, al momento, non indicano che si tratti del precursore di un’eruzione prossima ad accadere”.
La situazione continua, comunque, sotto controllo e, come sottolinea ancora Francesca Bianco, il Vesuvio è uno dei vulcani più monitorati al mondo: “Oltre alla rete di monitoraggio, l’attività dei ricercatori dell’Ingv nei Campi Flegrei è affiancata anche da un sistema di analisi avanzate, che individua eventuali cambiamenti ed è in grado di determinare i diversi scenari di pericolosità che si prospettano”.
Dei possibili piani di evacuazione sono stati avvertiti tutti i cittadini: “Per quello che ne sappiamo, i piani esistono da tempo e sono stati consegnati ai cittadini in diversi comuni della zona Flegrea“.
