Neonato abbandonato in una cesta e trovato dai Carabinieri: “Sta bene, si chiamerà Germano”

Un neonato col cordone ombelicale ancora attaccato era stato abbandonato in una cesta a Catania: sono stati i Carabinieri a trovarlo. Adesso il piccolo è ricoverato in ospedale e la Procura ha aperto un'inchiesta.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Neonato abbandonato: cosa è successo? Una storia a lieto fine, per fortuna, ha avuto per protagonista un neonato di Catania: il piccolo, avvolto in una coperta e col cordone ombelicale ancora attaccato, era stato abbandonato in una cesta in via Rametta.

Sono stati i Carabinieri a ritrovarlo e a salvargli la vita, grazie alla segnalazione di un passante: adesso il bimbo, che è stato chiamato Germano (come il santo del giorno di sabato), sta bene.

Gabriella Tina, primaria dell’Unità operativa complessa (Uoc) di Neonatologia dell’ospedale Garibaldi Nesima, struttura dove il neonato è attualmente ricoverato, ha detto: “Il bambino sta bene, ha passato una notte tranquilla e si sta alimentando. Noi ce lo stiamo coccolando e continueremo a farlo finché resterà nel nostro reparto per dargli cure, ma anche affetto”.

Neonato abbandonato a Catania, la dottoressa: “Difficile giudicare”

Neonato abbandonato a Catania, la dottoressa: "Difficile giudicare"

Neonato abbandonato. Prima i vagiti, poi la manina che spuntava dalla cesta: questa è l’immagine che si è trovato davanti il passante che ha fatto partire la segnalazione. Il piccolo, nato da pochissime ore, era stato lasciato dietro a un muro diroccato in via Rametta, nei pressi dell’ospedale Ferrarotto. A quel punto sono intervenuti i Carabinieri e i sanitari del 118, che hanno trasportato il piccolo in ambulanza all’ospedale Garibaldi Nesima.

La dottoressa Gabriella Tina ha detto: “Difficile giudicare un gesto del genere, è meglio non farlo, spesso è un atto d’amore verso il proprio figlio e gli altri non riescono a capirlo. Magari la madre ha visto e voluto per il figlio una vita migliore. Non spetta a noi dirlo. Dalla visita obiettiva il piccolo non mostra alcun problema: ha un buon peso, si sta alimentando. E anche i primi esami ci dicono che tutto è andato bene. Ovviamente faremo accertamenti più approfonditi. Se non avesse dietro la sua storia personale saremmo portati a pensare che è il neonato di un parto come tanti altri”.

Neonato abbandonato: Procura apre inchiesta, si attiva il Tribunale per i minorenni

Al momento le forze dell’ordine stanno indagando per scoprire chi abbia abbandonato il piccolo: è in corso la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Nel frattempo, la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per comprendere chi sia la madre e chi abbia lasciato il neonato da solo in una cesta.

Il piccolo è in buona salute – ha spiegato Piercarmine Sica, comandante del reparto operativo del comando provinciale etneo – e stiamo indagando a 360 gradi per identificare l’autore del gesto. Le telecamere in zona sono poche, non ci aiutano molto. Pensiamo che il parto sia avvenuto poche ore prima e tutto lascia pensare che dietro un gesto simile ci sia una complessa vicenda umana. Ricordiamo che oggi è possibile partorire in anonimato, in ospedale, grazie al dpr 396/2000, art. 30. Tutelando così la salute della madre e del nascituro anche senza effettuare il successivo riconoscimento“.

L’ipotesi più accreditata è che il bimbo sia stato messo alla luce in una cornice casalinga, con condizioni igieniche sicuramente precarie. In Ospedale è già partita la gara di solidarietà per adottare il neonato abbandonato. Sono numerose le richieste di affido arrivate per il piccolo Germano e il Tribunale dei Minori si è subito attivato.

Un neonato con genitori ignoti è dichiarato immediatamente adottabile dal Tribunale per i minorenni, su tutto ha la priorità il suo diritto di avere una famiglia. I tempi sono molto brevi, anche solo un mese, per l’abbinamento con una famiglia dopo la dichiarazione dello stato di abbandono. Nei mesi successivi si può arrivare all’adozione definitiva”, ha spiegato la dottoressa Gabriella Tina.

Leggi anche: Conduttrice veneta deride bimbo del Cosenza, il padre: “Sei ignorante e piena di pregiudizi”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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