Movimento no green pass: si temono altri episodi violenti per le manifestazioni di venerdì e sabato

Le violenze scaturite a Roma durante l'ultima manifestazione no green pass con le infiltrazioni delle forze neofasciste hanno aumento l'allerta delle forze di polizia intorno alle prossime proteste.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Cresce la tensione intorno al movimento no green pass. Dopo le violenze avvenute sabato sera nel centro di Roma si temono nuove ondate di violenza alle prossime proteste che avranno luogo venerdì e sabato. Il prossimo venerdì 15 ottobre entrerà in fatti in vigore il decreto del Governo che renderà obbligatorio il green pass anche per chi dovrà recarsi al lavoro.

Movimento no green pass, la carta verde obbligatoria anche sul posto di lavoro da venerdì 15 ottobre: si temono nuove ondate di violenza

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La manifestazione del movimento no green pass dello scorso sabato, cominciata a Piazza del Popolo nel cuore della Capitale, si è trasformata in una incredibile spirale di violenza di matrice fascista, a causa della presenza del movimento neofascista Forza Nuova che ha guidato un vero e proprio assalto alla sede nazionale della Cgil.

In via del Corso e in via del Tritone si sono poi sviluppati violenti scontri tra polizia e manifestanti che tentavano di arrivare a Palazzo Chigi, gli scontri si sono protratti per diverse ore. La polizia ha eseguito 12 arresti a seguito delle proteste, tra questi Roberto Fiore e Giuliano Castellino, fondatori di Forza Nuova, quest’ultimo, sorvegliato speciale, non avrebbe nemmeno dovuto prendere parte alla manifestazione.

Il giorno dopo la polizia postale ha sequestrato e oscurato il sito di Forza Nuova. Il Partito democratico ha poi depositato in Senato e alla Camera un mozione con cui chiede al governo di “dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista” provvedendo “allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”.

Ora il Governo sta dunque mettendo al vaglio la possibilità concreta di sciogliere Forza Nuova. Solo il Governo, e non il Parlamento, può infatti decidere di sciogliere una forza politica. A favore dello scioglimento del partito antidemocratico e fascista Forza Nuova, che negli ultimi mesi ha ampiamente cavalcato nelle l’onda del movimento no green pass è stata anche avviata una massiccia raccolta di firme sul web.

Movimento no green pass e fascist: la polizia indaga sulle chat segrete

Riguardo le violenze scaturite in seguito alla manifestazione del movimento no green pass, a cui hanno preso parte i neofascisti, resta da chiarire come sia stato possibile che sabato scorso oltre 10mila persone siano riuscite a organizzarsi in così poco tempo.

Premessa, il signor Giuliano Castellino, neofascista e accanito (dice lui) oppositore del green pass che sabato scorso aizzava la piazza al grido di “prendiamoci Roma!”, è stato immortalato alcune settimane fa alla partita di Conference Leagua Roma-Trabzonbor, alla quale per accedere serviva proprio il green pass che Castellino avrà dovuto per forza di cose mostrare. Il green pass del leader neofascista era stato rilasciato con il tampone e non in seguito all’inoculazione del vaccino, comunque sempre green pass resta.

Tornando all’organizzazione della protesta del movimento no green pass guidata di fatto dai fascisti di Forza Nuova, il sospetto, soprattutto, è che dietro agli scontri di Roma che hanno provocato la distruzione della sede della Cgil oltre che svariati disordini in giro per la città, non ci sia solamente Forza Nuova.

In particolare il dubbio cresce quando si analizzano le ultime manifestazioni del Movimento, raduni che hanno raccolto a stento mille persone in passato. Il quadro, perciò, risulta essere più complesso adesso. Ci si chiede chi ci sia davvero alla base di questi scontri, quali siano i mezzi di organizzazione.

E per dare una risposta a tutte queste domande le forze dell’ordine stanno tentando di analizzare il bacino degli ambienti che raccoglie tutti i cittadini contrari al vaccino anti Covid, alla certificazione verde, andando in particolare a scavare anche all’interno delle chat no vax e no green pass di cui il sottobosco di internet è pieno.

Leggi anche: Studentessa no Green Pass si rifiuta di uscire dall’aula, lezione sospesa: “Insultata dai miei colleghi”

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Tommaso Panza
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