Morto il ministro dell’Interno ucraino Denys Monastyrskyi, uno dei collaboratori più vicini al presidente Zelensky: l’uomo figura tra i passeggeri dell’elicottero che stamane è precipitato vicino a un asilo a Brovary, nella regione di Kiev.
Il membro del Governo è morto nello schianto assieme ad altre 17 persone, per un totale di 18 vittime, tra cui tre bambini. Si tratta del più alto funzionario a perdere la vita dall’inizio dell’invasione russa, cominciata ormai 11 mesi fa.
Oltre a Monastyrskyi, sono rimasti uccisi pure il viceministro Yevhen Yenin e il segretario di Stato del Ministero Yuriy Lubkovich. Stando a quanto riferito dalle autorità di Kiev, pare che l’elicottero abbia colpito l’asilo prima di precipitare vicino a un edificio residenziale. Al momento dell’incidente, era buio e la visibilità non era ottimale anche a causa della nebbia.
Morto il ministro dell’Interno ucraino Monastyrskyi: era in viaggio verso Kharkiv
L’elicottero con a bordo il ministro dell’Interno ucraino Monastyrskyi, precipitando, ha colpito in prima battuta l’asilo provocando un grave incendio. Il capo della polizia nazionale Ihor Klymenko ha sottolineato che soltanto nove delle vittime erano a bordo del velivolo e che sarebbero dieci i bambini attualmente ricoverati in ospedale. “Tutti i servizi competenti e specializzati stanno lavorando sul posto, il luogo dell’incidente è al vaglio”, ha assicurato Klymenko. Mentre il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba ha reso noto che i feriti sarebbero in tutto 29.
Il vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko ha fatto sapere alla tv ucraina che il ministro dell’Interno ucraino Monastyrskyi, prima dello schianto, era in viaggio verso “un punto caldo” della guerra, ovvero la città di Kharkiv (lo ha confermato il capo della polizia regionale di Kharkiv). Come riportato dal corrispondente della Bbc a Kiev, accade spesso che i funzionari ucraini viaggino a bassa quota, un escamotage per evitare i missili dei russi.
Proprio tale circostanza, assieme alla nebbia e alla semi oscurità, potrebbe aver provocato lo schianto. Anche se al momento non si conoscono le cause esatte dell’incidente, motivo per cui gli investigatori continuano a setacciare il luogo dello schianto.
Morto il ministro dell’Interno ucraino: le ipotesi sull’incidente
Il servizio di sicurezza ucraino Sbu sta vagliando varie ipotesi in merito alle cause dell’incidente che ha portato alla morte del ministro dell’Interno ucraino. La caduta dell’elicottero potrebbe essere stata causata dalla violazione delle regole di volo, ma anche da “azioni intenzionali per distruggere il veicolo”. Lo ha riportato il giornale on-line Ukrainska Pravda, che ha sottolineato:
Gli investigatori della Sbu hanno avviato un’indagine preliminare sullo schianto di un elicottero a Brovary, nella regione di Kiev. Diverse versioni della tragedia sono attualmente allo studio, tra cui: violazione delle regole di volo; malfunzionamento tecnico dell’elicottero; azioni intenzionali per distruggere un veicolo.
Quel che è certo è che sui media ucraini stanno circolando articoli risalenti al 2016 e al 2018 del quotidiano scozzese “The Herald” e della rivista specializzata in aviazione “Vertical”, secondo cui gli eleicottteri Super Puma (come quello che si è schiantato stamattina) avrebbero avuto dei difetti di fabbricazione “potenzialmente catastrofici”. Difetti, questi, che hanno innescato una causa contro la casa di produzione francese Airbus nel 2018, per la quale quest’ultima è stata costretta a pagare 42 milioni di risarcimento, dopo un incidente avvenuto in Norvegia che causò la morte di 13 persone.
Adesso gli ufficiali della Sbu stanno eseguendo tutte le misure investigative e operative del caso per stabilire relazioni causali e dettagli della tragedia. Nel frattempo, è attesa già per oggi la nomina del successore ad interim del ministro dell’Interno Denys Monastyrskyi: lo ha confermato all’emittente Suspilne la portavoce del primo ministro Denys Shmygal, Tamara Huseynova.
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