Morta Andra, l’elefantessa sfruttata da una vita per il divertimento degli umani

É morta Andra, simbolo dello sfruttamento nei circhi. La Lega Anti Vivisezione chiede al Ministro Franceschini una legge al riguardo, di tutela per gli animali sfruttati.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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É morta Andra, l’elefantessa simbolo del Circo Rolando Orfei. Pur avendo 63 anni veniva ancora fatta esibire, anche in seguito ad un recente malore avvenuto proprio ad Azzano San Paolo, dove ha emesso il suo ultimo respiro. In provincia di Bergamo era arrivata ad agosto già malata.

Nel 2009 era finita al centro delle cronache per un caso di maltrattamento durante un’esibizione in Grecia. L’episodio indignò i cittadini tanto che il Governo ellenico aveva deciso che gli animali non venissero più impiegati nei circhi. In Italia non esistono ancora leggi che tutelino gli animali dall’essere sfruttati nei circhi.

Se non si interviene così come è morta Andra tanti altri animali potrebbero fare la sua stessa fine.

Morta Andra, la Lav da anni in difesa dell’elefantessa

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La Lav, Lega Anti Vivisezione, in questi anni si è occupata dello sfruttamento di Andra, l’elefantessa che avrebbe passato “una vita ad esibirsi per il divertimento umano, lontana dal suo ambiente naturale”. Secondo l’associazione animalista sarebbe stata impiegata in diverse esibizioni nonostante la sua età e le condizioni di salute non glielo avrebbero permesso. Purtroppo venerdì non ce l’ha fatta ed è morta.

La Lav ha lanciato un appello al Ministro Franceschini:

Questa vicenda dimostra ancora una volta, nel modo più drammatico, quanto siano anacronistici i circhi con animali, e l’urgenza di una legge di divieto.

Per questo rivolgiamo un appello al Ministro Franceschini, per una legge che bandisca, definitivamente, l’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli.

Ed ha così commentato il fatto che sia morta Andra:

Andra è stata sfruttata fino all’ultimo frammento di energia. Abbiamo tentato in tutti i modi di portarla via e farle riassaporare il profumo della libertà, ma le leggi attuali non ce l’hanno consentito. 

Le sue lacrime e il suo sangue, diventano il simbolo dello sfruttamento degli animali nei circhi italiani ed europei. Diventano l’ombra con cui dovranno convivere tutti coloro che ancora tollerano e favoriscono la subordinazione degli animali per una malata forma di intrattenimento umano.

La Lav non si è occupata solo di Andra. Nel 2014 grazie alle sue denunce una tigre, Antares, e un leone, Madiba, sono stati liberati dalle condizioni tremende in cui versavano all’interno di un circo. E tanti altri animali in questi anni sono stati salvati. In questi casi la lotta dell’associazione ha portato a buoni risultati.

Leggi anche: Fino a 10 anni di carcere per violenza contro gli animali: la sentenza

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