Miriam Leone darà il volto a Miss Fallaci, nella serie prodotta da Paramount+ e Minerva Pictures che ripercorrerà la carriera della “epocale” Oriana, come lei stessa l’ha definita, dagli inizi di carriera, da quell’intervista mancata a Marilyn Monroe con “L’Europeo” che sfuggiva con ogni sotterfugio pur di non lasciare le sue dichiarazioni. Una delle più importanti firme del giornalismo e letterarie nel mondo, presente anche in una delle tracce della prima prova della Maturità 2023, con un passo tratto da Intervista con la storia.
Da Firenze a New York, Oriana è entrata nelle case dei più grandi attori dello star system hollywoodiano, ha cenato con loro, è andata alle loro feste, descrivendo ne I sette peccati di Hollywood “con ironia e disincanto la “fabbrica dei divi”. La serie è ispirata a fatti realmente accaduti, narrati proprio all’interno dell’opera.
Miriam Leone: “La mia Oriana è inedita”
Miriam Leone racconta così al “Corriere della sera”, riguardo al suo personaggio:
La mia Oriana è una ragazza che vuole farsi spazio in una professione dominata, all’epoca, dagli uomini.
Ha preso in mano il suo destino: da fiorentina caparbia e inquieta parte per New York.
Vi presento un’Oriana mai vista, in una versione meno conosciuta, sempre dinamica, coraggiosa impavida.
Era capace di leggere negli occhi del suo interlocutore e capire cosa si nascondeva dietro.
Ma non solo. Nella versione inedita saranno scandagliati anche i suoi lati più intimi e più fragili, come la sua dipendenza affettiva dal suo primo grande amore, Alfredo Pieroni, interpretato da Maurizio Lastrico.
Miriam Leone: “Vedrete anche le sue capigliature originali”
Miriam Leone rivela come si è preparata per la parte, studiando anche il rapporto con Hollywood e con il giornalismo, contando sul prezioso aiuto di Edoardo Perazzi, nipote della stessa Oriana Fallaci:
Ho indossato diverse parrucche, ho studiato molto le sue parole, le lettere e gli oggetti del suo archivio che ci ha fornito il nipote, mi sono preparata con una coach sul toscano.
Oriana, in realtà, non ha alcun interesse nei confronti dei divi del cinema che considera delle “statue di cera”.
Non si è mai accontentata di occuparsi di moda o di cucina, il ruolo che di solito veniva assegnato alle giornaliste in quell’epoca.
La lungimirante Oriana voleva fortemente scrivere di politica, chiedendo personalmente al direttore de “L’Europeo” di potersene occupare dopo l’intervista a Marylin Monroe. Continua Miriam Leone:
Non ci riuscirà ad intervistarla, ma spiccherà lo stesso il volo: “Perché da un insuccesso nasce un successo“.
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