Mindfulness e stress: come la meditazione può aiutare

Tutto quello che devi sapere sulla mindfulness per combattere lo stress.

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Sempre più e sempre meglio: questo è il concetto su cui si è costruita la società delle performance e che ogni individuo deve saper rispettare su base quotidiana. Così, quando l’asticella si abbassa, ecco che entrano in gioco senso di delusione, sopraffazione, persino la sensazione di sentirsi sbagliati, fattori che inevitabilmente creano uno stato di ansia e stress.

Con l’aumento esponenziale di questi fenomeni, diversi psicologi hanno cominciato a studiare meticolosamente un modo per riuscire a interrompere questo paradigma.

Un metodo che sta riscuotendo molto successo è quello che viene definito Mindfulness. Si tratta di una forma di meditazione che focalizza l’attenzione sul presente, permettendo al paziente di arrivare ad avere un pensiero non giudicante.

Il lavoro introspettivo è ritenuto fondamentale da molti professionisti del settore, come per esempio lo psicologo Gerry Grassi. Se svolto con consapevolezza e regolarità può diventare un grande alleato nei momenti di forte stress

Cause, sintomi e conseguenze dello stress

Come detto, per rimanere al passo con i tempi, al giorno d’oggi bisogna dare il massimo ed essere in grado di darlo tutti i giorni.

Ne consegue un’esposizione costante del corpo a stimoli diversi, che di base sorgono per essere un incentivo positivo: infatti può capitare che un individuo sotto pressione sia spronato a fare meglio e a crescere

Quando, però, ci si dimentica di ascoltare i campanelli di allarme e non si riesce ad accettare il fatto che ognuno abbia un suo massimo, che non può essere tutti i giorni uguale, allora quegli stimoli smettono di essere un valore e si trasformano in disagi.

Il primo sintomo a cui si dovrebbe dare ascolto sono cambi d’umore repentini associati ad agitazione incontrollata. Si tratta di fenomeni che, se lasciati al loro corso, possono sfociare in disturbi più gravi: difficoltà a rilassarsi anche nei momenti di relax, scarsa autostima, preoccupazione costante, fino alla tendenza a evitare le relazioni con altre persone. Ancora, se non si presta attenzione ai fattori emotivi, il rischio che questi si trasformino in disfunzioni fisiche aumenta di conseguenza. 

In un caso del genere si potrebbe percepire una costante mancanza di energia, insieme a dolori e tensioni muscolari, insonnia, raffreddori frequenti, calo del desiderio, disturbi allo stomaco fino a difficoltà nella deglutizione o aumento della sudorazione senza apparenti motivi.

La meditazione mindfulness per gestire lo stress

Mindfulness e stress: come la meditazione può aiutare

Il primo passo per eliminare lo stress patologico è quello di comprendere la sua natura e prendere coscienza del motivo per cui ci si trova in quello stato emotivo.

Molti psicologi hanno notato che, per riuscirci, una pratica efficace è quella della meditazione mindfulness, un percorso introspettivo che permette al paziente di riuscire a vivere il presente, tollerando le emozioni e arrivare a percepire quelle negative come parte di un percorso esistenziale.

Nella pratica, ci si siede con gli occhi chiusi, a gambe incrociate e con la schiena dritta, ponendo attenzione al movimento dell’addome e prendendo consapevolezza del respiro.

Quest’ultimo dettaglio, col tempo, permette di estendere la concentrazione dalla pratica della respirazione a quella dei pensieri, delle parole, dei sentimenti e delle azioni.

Grazie alla meditazione mindfulness è possibile constatare un aumento delle capacità di gestione dello stress e dell’ansia, una minor ricaduta depressiva e un maggior controllo emotivo, fino alla sensazione finale di felicità.

Leggi anche: Come comprendere i tuoi pensieri al meglio: i sintomi dello stress emotivo

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