Mihajlovic annuncia il ricovero: “La leucemia vuole affrontarmi ancora, gli darò un’altra lezione”

Sisina Mihajlovic in conferenza stampa ha dichiarato di doversi assentare per un nuovo ricovero. Dalle ultime analisi la leucemia sembra che possa ritornare.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Sinisa Mihajlovic ha annunciato in conferenza stampa, oggi 26 marzo, un nuovo ricovero al Sant’Orsola per il ritorno della leucemia. Ha specificato che questa volta non piangerà, perché conosce già in anticipo il percorso che lo attende, per poi sfidare apertamente la malattia:

È molto coraggiosa per aver voglia di affrontarmi ancora. Se non gli è bastata una lezione, gliene darò un’altra.

Il tecnico del Bologna ha spiegato che probabilmente dovrà assentarsi per alcune partite ma spera che i tempi siano veloci. Lo spirito con il quale affronta questa nuova sfida è diverso da quello avuto nel 2019, quando si presentò per la prima volta la malattia e Sinisa comunicò in lacrime di avere la leucemia.

Mihajlovic, l’annuncio del ricovero

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Sinisa, in conferenza stampa, ha spiegato le motivazioni che lo porteranno all’ennesimo ricovero. Ecco cosa ha dichiarato:

In questi anni la mia ripresa è stata ottima, ma queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi sono emersi dei campanelli di allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della malattia.

Per evitare che questo possa accadere mi è stato consigliato di intraprendere un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questa ipotesi negativa.

L’incoraggiamento di Mihajlovic alla squadra

Poi si è rivolto direttamente alla squadra, ai suoi ragazzi, invitandoli a non cedere per nessun motivo:

L’inizio di questo 2022 non è stato fortunato, ma non dobbiamo piangerci addosso né io né la squadra, è nelle difficoltà che si misura il coraggio e la capacità di reazione degli uomini. Sono certo che i ragazzi non mi deluderanno. Io lotterò come sempre insieme a loro e so che loro lotteranno anche per me.

Sono bravi ragazzi e bravi giocatori. Chiedo ai meravigliosi tifosi del Bologna di sostenerli e aiutarli. Che sia sul campo di allenamento di Castldebole, al Dall’Ara, in trasferta o in una stanza di ospedale, noi non molliamo di un centimetro. Risaliremo in classifica e io tornerò presto qui, con la squadra e con tutti voi.

Mihajlovic, la storia della malattia

Due anni e mezzo fa Mihajlovic fu colpito da leucemia mieloide acuta. Il percorso fu lungo e si concluse con un trapianto di midollo.

Il tecnico 53enne era giunto al Bologna il 28 gennaio del 2019 e il 13 luglio dello stesso anni annunciò di avere contratto una forma acuta di leucemia. La squadra dichiarò di volerlo aspettare e il 25 agosto Sinisa, mentre era ancora in cura presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna, tornò a sedersi in panchina a Verona, nella prima partita di campionato.

Il 25 ottobre 2019 si sottopose a trapianto del midollo, da donatore non familiare, per poi essere dimesso il 22 novembre dall’Istituto di Ematologia Seragnoli.

Leggi anche: Fedez operato per un raro tumore al pancreas, Chiara Ferragni: “Avevamo paura per tutto”

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