Michela Murgia: “Burioni mi ha deluso. Come fa a giudicarmi senza aver visto la cartella clinica”

La scrittrice Michela Murgia è rimasta molto delusa dalle affermazioni di Burioni e ha dichiarato di avere una fiducia incondizionata nel suo medico, al quale si è totalmente affidata.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Michela Murgia, ospite della trasmissione di Rai3 “Quante Storie”, condotta da Giorgio Zanchini, è tornata a parlare della malattia che l’ha colpita, un carcinoma renale, oltre a raccontare com’è nato il suo ultimo libro “Tre ciotole, rituali per un anno di crisi”.

Questa sua partecipazione è stata anche l’occasione per rispondere a Burioni, il quale si era inserito pubblicamente nella sua questione personale, fornendo il suo parere come medico, senza però aver visto minimamente la sua cartella clinica.

Michela Murgia: il ruolo del suo medico nella gestione e nell’elaborazione della malattia

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L’ultima sua avventura letteraria, nata in seguito al periodo della pandemia, parte proprio con una frase che allude alla malattia, pronunciata dal suo oncologo Fabio Calabrò: “lei ha una nuova formazione di cellule sul rene”. Si tratta del medico con cui la Murgia ha costruito un rapporto di stima e fiducia reciproca, e grazie al quale, specifica la scrittrice, è riuscita a vivere con serenità questo momento così difficile della sua esistenza. Lui le avrebbe spiegato che questa malattia “non è una cosa che arriva da fuori, è un cambiamento che accade all’interno del nostro corpo: il cancro siamo noi”. Di conseguenza l’atteggiamento bellicista non è quello più idoneo da adottare, come qualcuno invece le ha consigliato.

La scrittrice, inoltre, sottolinea che il suo medico l’avrebbe lasciata libera anche nella gestione della malattia. Spiega:

Io mi sono fidata talmente di lui che non ho mai più googlato la mia malattia su internet. E lui mi ha lasciato totale autonomia dandomi tutti gli elementi per capirla e gestirla.

Sono libera di scegliere quanto curarmi, se prendere meno o più medicine, perché nel mio corpo ci sono io. Insomma, ha rispettato completamente la mia volontà.

Michela Murgia attacca Burioni e il suo essere inopportuno

Michela Murgia ha manifestato tutta la sua delusione e il suo disappunto dopo aver letto che importanti medici l’accusino di avere un atteggiamento sbagliato, e poco combattivo nei confronti della malattia, come se al quarto stadio di un tumore non ci fosse più speranza. Specifica la scrittrice:

Burioni per esempio mi ha deluso molto. Ma come fa un medico serio a dare giudizi a parlare di me senza aver visto la mia cartella clinica? Non si semina sfiducia tra un paziente e il suo medico.

Poi un affondo sul peso delle parole e quanto, anche queste, possano far ammalare:

Le parole sono importanti, ci si ammala anche di parole: la comunicazione ha un valore cruciale, io non voglio alzarmi la mattina sapendo che devo andare a combattere una guerra.

Come dice il mio medico la guerra presuppone un vincitore e un vinto, invece qui non c’è una vittoria o una sconfitta, è uno degli eventi della vita.

L’intervento di Burioni, non gradito da Michela Murgia

Burioni nei giorni scorsi, commentando la notizia del cancro della scrittrice, aveva espresso il suo parere. Ecco quanto aveva scritto su Twitter:

Sono stato molto colpito dall’intervista che Michela Murgia ha rilasciato ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Michela parla con serenità e coraggio della sua malattia, che è a uno stadio molto avanzato.

Oltre a farle i miei migliori auguri, devo dirle due cose: la prima è che – come lei giustamente dice – le cure le stanno facendo guadagnare dei mesi di vita. Però queste cure sono estremamente efficaci e quei mesi potrebbero anche essere anni, che io spero molti e felici.

Leggi anche: Murgia dopo l’annuncio del tumore: “Ora se non schiatto entro un mese è quasi maleducazione”

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