Rivoluzione in Rai, non solo Giletti al posto di Fazio: ecco tutti i big a rischio

Il dossier di viale Mazzini sembra essere salito tra le priorità assolute della Premier Giorgia Meloni. A rischiare, secondo un retroscena riportato da La Stampa, sarebbero adesso i big dell'intrattenimento.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Rivoluzione in Rai: il dossier di viale Mazzini sembra essere salito tra le priorità assolute della Premier Giorgia Meloni. A rischiare, secondo un retroscena riportato da La Stampa, sarebbero adesso i big dell’intrattenimento.

All’interno del suddetto retroscena di legge: “L’immagine del cambio radicale che la Premier vorrebbe imporre dovrebbe passare proprio attraverso i volti storici dell’intrattenimento: Antonella Clerici, Amadeus, Carlo Conti, tre conduttori che portano ascolti e che non sono riconducibili a un credo politico”.

Rivoluzione in Rai, i nomi: chi scende e chi sale

Rivoluzione in Rai: il palinsesto estivo servirà proprio per mettere alla prova nuove conduzioni, nuovi programmi, per rinnovare l’immagine del servizio pubblico. Certo, senza tre pezzi da novanta come Clerici, Amadeus e Conti il rischio di un crollo degli ascolti è concreto.

L’indiscrezione più clamorosa riguarda il ritorno in Rai di Massimo Giletti che potrebbe “sistemarsi al posto di Fabio Fazio. Al conduttore di Che Tempo che Fa scade il contratto e a non volerlo rinnovare non sarebbe però Meloni, quanto Matteo Salvini”.

Tra i nomi che scendono, quelli di Monica Giandotti (Agorà) e Serena Bortone (Oggi è un altro giorno), quest’ultima “percepita come di sinistra”, riporta sempre La Stampa. Mentre salgono le quotazioni di Monica Setta, di Laura Tecce (per Underdog) e di Incoronata Boccia, giornalista del Tgr Sardegna che ha già condotto “Weekly” su Rai 1 e che è stata scelta per Agorà estate, “un test per poi sistemarla ad Agorà inverno”.

Rivoluzione in Rai: cosa cambia ai vertici

Rivoluzione in Rai: per quel che riguarda il giochino delle nomine, si parla di un tandem al comando: come amministratore delegato Roberto Sergio al posto di Carlo Fuortes e Giampaolo Rossi direttore generale sul prodotto (quest’ultimo diventerà poi AD con il nuovo Cda nell’estate 2024).

Poi, loro procederanno alle nomine alle direzioni di genere, con la più importante, quella del prime time, che sarà affidata a Marcello Ciannamea, grande uomo Rai attualmente alla distribuzione, che potrebbe finire invece nelle mani di Stefano Coletta. Ciannamea reggerebbe inizialmente ad interim anche la direzione intrattenimento day time guidata ora da Simona Sala.

Mentre agli Approfondimenti, con Antonio Di Bella in pensione, potrebbe andare Nicola Rao, attuale direttore del Tg2, ma indicato “come possibile direttore del Tg1 se l’operazione Gianmarco Chiocci non dovesse andare in porto”. Per il telegiornale della seconda rete in corsa c’è anche Angela Mariella, mentre Antonio Preziosi contende a Giuseppe Carboni la guida di Rainews 24. Il tutto sarà ufficializzato entro maggio.

Leggi anche: Il killer di Alessandra Matteuzzi ai pm: “Aiutatemi, l’ossessione di lei ancora mi assale”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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