Meloni alla Camera: “Farò ciò che devo a costo di non essere rieletta”

Oggi è stato il banco di prova per Giorgia Meloni, nel suo primo discorso alla Camera. La premier ha spaziato e toccato tanti temi, anche quelli più criticati dall'opposizione in campagna elettorale.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Nel giorno di fiducia alla Camera e nel suo primo discorso a Montecitorio, della durata di 70 minuti, Giorgia Meloni ha dichiarato che farà quello che è necessario per il benessere del Paese e di sentire il peso di essere la prima donna capo del governo di questa nazione.

Il presidente del Consiglio ha ringraziato il premier uscente Mario Draghi e Mattarella e fornito le linee programmatiche dell’esecutivo. Tanti i nomi citati nel suo discorso inaugurale, da Papa Francesco, Montesquieu, Jobs, Scruton e diversi i temi toccati, dalla guerra ai diritti, per poi passare a tasse e fisco, senza dimenticare le pensioni, il reddito di cittadinanza e i migranti.

L’impegno del governo Meloni è quello di dare agli italiani una nazione migliore, ha sottolineato la premier, che ha aggiunto:

A volte riusciremo, a volte falliremo, ma state certi che non ci arrenderemo, non indietreggeremo, e non tradiremo le speranze che in noi sono state riposte.

Meloni: un pensiero particolare alle donne che le hanno spianato la strada

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Giorgia Meloni si rivolge a tutte le “donne che hanno osato per impeto o per amore”.

La premier nel suo discorso ha spiegato di sentire una grande responsabilità nei confronti di tutte le donne che attraversano difficoltà per affermare il loro talento, ricordando anche quelle che “hanno costruito quella scala che oggi permette a me di rompere il tetto di cristallo”. Ha poi ringraziato Rosalie dei Mille, Cristina, Alfonsina, donne che hanno osato, e tante altre come Grazia, Nilde, Oriana, Samantha, Chiara e Tina, che hanno dimostrato il loro valore.

Sulla guerra e i diritti la Meloni non intende cambiare rotta

Meloni ha specificato che riguardo alla guerra e ai diritti non ci saranno cambiamenti drastici rispetto al governo precedente. Sul conflitto in Ucraina la premier ha garantito:

Sostegno al valoroso popolo ucraino che si oppone all’invasione della Federazione russa.

L’Italia andrà in Europa a testa alta, da Paese fondatore, senza subalternità e senso di inferiorità come ci è parso sia successo in passato. L’Italia continuerà a essere partner affidabile dell’Alleanza atlantica.

Sul tema dei diritti, il presidente del Consiglio ha ribadito che rispetterà quanto detto in campagna elettorale: “Un governo di centrodestra non limiterà mai le libertà di cittadini e imprese: vedremo anche su diritti civili e aborto chi mentiva e diceva la verità in campagna elettorale su quali fossero le nostre reali intenzioni. Combatteremo qualsiasi forma di razzismo, antisemitismo, violenza politica, discriminazione“.

Leggi anche: Governo Meloni, alle 11 la fiducia alla Camera: “Un patto per 5 anni”

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