Salvini: “Il centrodestra si è sciolto come neve”. Cresce la paura per il “Grande Centro”

Continua il botta e risposta a distanza tra Salvini e Meloni: il leader del Carroccio oggi ha detto che non esiste più nessuna coalizione di centrodestra. Mentre cresce il timore per il "Grande Centro" di Renzi, Toti e Mastella.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Con le dichiarazioni di oggi, sembra che Matteo Salvini abbia voluto rispondere alla domanda posta ieri a distanza da Giorgia Meloni. La prima di FdI si chiedeva se gli alleati preferissero stare con lei o con il centrosinistra. E il leader del Carroccio, dopo il caos Quirinale, ha risposto senza mezzi termini.

I referendum sulla giustizia saranno un banco di prova per il cosiddetto centrodestra, cosiddetto perché alla prova dei fatti sono stato tra i pochi a credere all’unità della coalizione, che si è sciolta come neve al sole”, ha detto il leader della Lega.

Matteo Salvini: “In Italia esiste una coalizione del centrodestra? No”

Il riferimento, tra le altre cose, è al naufragio dell’ipotesi Casellati al Colle: la prima di Palazzo Madama è stata tradita proprio dal centrodestra. “Quando una candidata espressione del centrodestra non riceve 70 voti del centrodestra è evidente che alla logica di squadra qualcuno preferisca quella del singolo”, ha sentenziato Salvini.

Si può dire che in Italia allo stato esiste una coalizione del centrodestra?”, si chiede Salvini. “È evidente che no, dopo che alla seconda carica dello Stato esponente di Forza Italia che contava sulla carta di 450 voti per diventare presidente della Repubblica ne sono mancati 70, 40 dei quali della stessa Forza Italia. E allora oggi andrebbe ricostruita ma guardando al futuro: anima, valori, ideali e grandi obbiettivi comuni per costruire il sogno del nostro futuro”.

Matteo Salvini e la paura del “Grande Centro” di Renzi, Toti e Mastella

Matteo Salvini e la paura del "Grande Centro" di Renzi, Toti e Mastella

La partita del Quirinale ha sconvolto profondamente gli equilibri politici, questo è certo. Il timore dell’area di centrodestra adesso è rivolto anche all’operazione “Grande Centro” sostenuta da Renzi, Toti e Mastella e dai loro partiti, Italia Viva, Coraggio Italia e Noi Campani. L’idea è quella di rifondare una nuova Dc lontana dai populismi, una realtà allettante per partiti come FI, che già da tempo si mostra alle altre forze di destra un alleato su cui non poter contare. In merito a ciò, Salvini ha aggiunto:

Io ho indicato il modello del Partito Repubblicano americano dove si sta insieme confederandosi e mantenendo le proprie identità ma si condividono ideali di fondo ed obbiettivi per il futuro e in nome di questi si è capaci di eleggere insieme un presidente come Donald Trump. Mentre nessuno penserebbe di andare con Renzi e Mastella solo per farsi rieleggere.

La ricostruzione del centrodestra o della destra che dir si voglia è una scommessa che io mi sento ancora di fare e di sforzarmi di giocare. Ma deve essere chiaro che comunque vada la Lega c’è e ci sarà sempre e che la condivisione di ideali, valori e obbiettivi sul futuro deve essere autentica, reale, profonda. Se invece l’obbiettivo altro non è che la ricerca dell’accordo sui collegi con Mastella non mi interessa.

Leggi anche: Giorgia Meloni mette alle strette Matteo Salvini: “Preferisce noi o il centrosinistra?”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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