È apparso evidentemente dimagrito nello studio di Porta a Porta, tanto che Bruno Vespa ha voluto dedicare alla questione un’ampia parentesi. Così Matteo Renzi ha spiegato di essersi sottoposto alla dieta del digiuno intermittente e di aver perso in questo modo ben sei chili.
Anche il leader di Italia Viva, quindi, è rimasto folgorato da questo metodo di perdere peso ultimamente molto in voga, ma che richiede una disciplina non indifferente. “Sono colpito che questa cosa abbia fatto notizia più di un mio intervento al Senato – ha detto Renzi – ma occhio che bisogna anche fare movimento”.
Matteo Renzi sul digiuno intermittente: “Quando lo finisco mangio più di quanto dovrei”
Matteo Renzi ha iniziato la dieta del digiuno intermittente a gennaio, con l’obiettivo di riuscire a prepararsi per la maratona dello scorso aprile a Milano con un tempo inferiore alle quattro ore – missione compiuta tra l’altro, visto che è riuscito a concluderla in 3 ore e 58 minuti. Il tutto, sotto l’attenta supervisione del dottor Fabrizio Angelini.
Renzi ha illustrato alcune delle regole che vanno seguite quando si applica il digiuno intermittente: “Devi far passare un po’ di tempo tra l’ultima volta in cui hai inghiottito degli zuccheri e la successiva volta che prendi degli zuccheri. Puoi prenderti un caffè senza zucchero, puoi prenderti l’acqua, il thè senza zucchero, non puoi prendere zuccheri perché questo permette all’organismo di lavorare in un certo modo”.
E per quanto riguarda gli “sgarri”, l’ex Premier ha spiegato: “Io lo faccio a modo mio. Quando finisco il digiuno intermittente mangio molto di più di quello che dovrei. Il concetto è che devi cercare di darti un metodo, vuol dire che devi saltare o la colazione o la cena”.
Matteo Renzi e l’inizio del digiuno intermittente: da Fiorello all’anello regalato dalla moglie
Non tutti lo sanno, ma a convincere Matteo Renzi a imboccare la strada del digiuno intermittente è stato Fiorello. Il leader di Italia Viva ha rivelato: “Il primo che mi ha fatto una ‘capa tanta’ per usare il digiuno intermittente è stato Fiorello. L’ho incontrato, è il maestro di tutti noi. Quando sono andato a gennaio in trasmissione da lui mi mostrava come dopo le 16 ore di pausa si stesse sbranando un toro da quanto stava mangiando”.
Poi, la spinta a cominciare sul serio è arrivata da un regalo della moglie Agnese Landini: un anello che – spiega Renzi – “ti controlla tutti i dati, battiti cardiaci, prestazioni fisiche ed è collegato al cellulare”. Il resto è “storia”.
Matteo Renzi e il digiuno intermittente: i pro e i contro
L’aspetto del digiuno intermittente che colpisce è che nessun alimento sia davvero vietato (a parte l’alcol). In realtà, a variare è semplicemente la gestione della giornata, nello specifico il conteggio delle ore in cui si può mangiare e quelle in cui si può al massimo bere acqua, tè non aromatizzati o caffè non zuccherati.
Tra i benefici di questo regime alimentare ci sarebbe la riduzione delle malattie infiammatorie e di molti marcatori di rischio per la salute. A sostenerlo sono importanti figure come l’oncologo Umberto Veronesi, il ricercatore Valter Longo e il medico psichiatra Stefano Erzegovesi, i quali però specificano l’importanza di regole personalizzate, che tengano conto delle differenze individuali.
Come sostenuto anche dalla dottoressa Elena Dogliotti che, intervistata da La Repubblica, ha sottolineato come il digiuno intermittente possa essere utile per molte persone, ma non per tutti. La biologa nutrizionista e supervisore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi ha spiegato:
Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione. I bambini e gli adolescenti, gli anziani, le donne in gravidanza, le persone che devono affrontare patologie importanti, chi ha avuto problemi del comportamento alimentare, o semplicemente persone più sensibili alla modifica dei propri ritmi circadiani, dovrebbero evitare questa tipologia di dieta.
L’indicazione dei 5 giorni di digiuno ogni sei mesi o in caso di sovrappeso per 5 giorni al mese è nato come consiglio in base alle evidenze scientifiche che mettono in luce gli aspetti più che altro legati alla prevenzione.
Ma è bene sapere che un digiuno troppo prolungato può avere anche effetti negativi: rallenta il metabolismo, mette in allarme l’organismo e può portare a disturbi del comportamento alimentare.
Il consiglio che posso dare è sempre quello di non improvvisare ma affidarsi sempre ad un professionista che aiuti ad identificare il regime alimentare migliore per la salute, in base alle caratteristiche, ai gusti e agli obiettivi di ognuno.
Leggi anche: Cos’è il digiuno intermittente 16/8 promosso dalla dottoressa Viola per ringiovanire
