Mario Draghi dice no alla flat tax di Salvini: sì al fisco progressivo

Una riforma del fisco progressivo e lotta all’evasione: queste le indicazioni di Mario Draghi alle delegazioni dei partiti.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
spot_img

Progressività fiscale, no alla flat tax e a nuove tasse: è questa la linea fiscale su cui si sta muovendo Mario Draghi, il premier incaricato. Nessuna nuova tassa, nessun accenno alla patrimoniale ma un rimodellamento delle aliquote e una lotta ancor più forte all’evasione fiscale. Per Mario Draghi, in questo momento, è fondamentale “riconquistare la fiducia”.

Mario Draghi, no alla flat tax: le basi della riforma del fisco

Mario Draghi dice no alla flat tax proposta da Matteo Salvini. Si dovrebbe, invece, adottare il metodo delle aliquote continue con una crescita più graduale del prelievo. Potrebbe esserci il parziale ritorno dei redditi da capitale nella base imponibile dell’imposta sul reddito, il riordino delle tax expenditures (agevolazioni fiscali che riducono il prelievo per alcuni contribuenti) e la razionalizzazione delle imposte indirette.

Leggi anche: Scuola, il piano Draghi: in classe anche d’estate per recuperare il tempo perso

Mario Draghi, sì al fisco progressivo

Mario Draghi.

Mario Draghi, dopo aver escluso la flat tax, pensa piuttosto a un sistema di fisco progressivo. Questo si verifica quando il rapporto tra le tasse pagate in relazione al reddito cresce con il reddito stesso. Un’imposta progressiva, dunque, che si distingue dalla flax tax proprio da aliquote crescenti con il reddito.

Mario Draghi no alla flat tax, la posizione del Pd e di LeU

flat tax Mario Draghi

Il leader del Pd  Nicola Zingaretti dopo il colloquio tenuto con Draghi ha dichiarato che la riforma si poggerà su dei pilastri molto chiari:

La progressività fiscale, il rifiuto di proporre nuove tasse a un sistema economico molto molto colpito e il rifiuto della cultura dei condoni come soluzione a questo tema.

Liberi e Uguali, d’accordo sul fisco progressivo proposto da Mario Draghi per combattere l’evasione e permettere una maggiore equità, preme per un impegno più forte sugli ammortizzatori sociali. Loredana de Petris ha chiesto un ammortizzatore sociale unico:

Resta la necessità di una riforma degli ammortizzatori sociali. Serve uno strumento unico e universalistico. Troppi sono i precari e quelli senza protezione. È arrivato il momento di fare questa riforma. Nell’emergenza creata dalla pandemia è emersa la necessità di mettere in campo un ammortizzatore sociale unico, universalistico.

Mario Draghi dice no più tasse, per Lega va bene così

Mario Draghi, Salvini.

Giorgia Meloni, delusa dall’idea di non perseguire la via di una flat tax, al termine della seconda tornata di consultazioni, ha commentato:

Sul fisco il presidente Draghi immagina che le tasse non aumenteranno, ed è già una buona notizia, e immagina un sistema fiscale improntato alla progressività, il che tecnicamente esclude l’ipotesi di una flat tax e me ne dispiace.

Infine, dopo l’incontro con Draghi sul tema è intervenuto anche Matteo Salvini:

Sulle tasse usciamo sollevati da questo incontro. L’impegno da noi avanzato e condiviso dal professore è nessuna nuova tassa, nessun aumento dell’Imu, nessuna patrimoniale e un tavolo per la riforma dell’Irpef. Per noi è motivo di ottimismo.

Leggi anche: Dal fisco alla giustizia, l’esecutivo Draghi si presenta ai partiti: “Conta la sostanza”

spot_img

Correlati

Stellantis, approvato il maxi stipendio del CEO Carlos Tavares: quanto guadagnerà al giorno

Il 70,2% degli azionisti di Stellantis, nata dalla fusione di PSA e Fiat-Chrysler, ha...

Zelensky dopo gli attacchi iraniani avanza una proposta agli alleati occidentali

Dopo l'attacco dell'Iran contro Israele, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato una specifica...

Israele chiede all’ONU tutte le sanzioni possibili per l’Iran: qual è stata la risposta?

Secondo il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, il Medio Oriente si trova attualmente "sull'orlo...
Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
spot_img