Mamma Flavia e le sue bambine cucinano per i senzatetto

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Massimo Recalcati l’ha definita come ‘la nuova fratellanza’, è la solidarietà che stiamo riscoprendo durante l’emergeza sanitaria e tanta stono le storie da raccontare, come quella di Flavia Brescia. Lei è una mamma che abita a Napoli, nel quartiere Montesanto, a Napoli, e da ieri cucina per chi, a causa del coronavirus, non ha pasti caldi. Ecco come è andata:

Ho un cane ed ero uscita per le sue necessità. Per la prima volta, persone senza casa, mi hanno chiesto cibo e non soldi. Hanno fame. E così, con una spesa inferiore ai 5 euro, ho comprato pasta, pomodoro, vaschette in alluminio e ho preparato 12 pasti, a casa, con l’aiuto delle mie bambine, di 10 e 9 anni.

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Pasti preparati con amore per chi non ha casa.

Le mie bambine sono state felicissime di fare qualcosa per gli altri

Continua il suo racconto Flavia:

Quando ho detto loro: ‘Cuciniamo per chi vive per strada e non ha una casa’, sono state felicissime. Si sono date da fare senza problemi. Sono abituate alla collaborazione dalle esperienze del campeggio. Hanno messo le porzioni nelle vaschette e hanno disegnato dei sorrisi su ogni pacchetto da consegnare. Si sono divertite a fare qualcosa per gli altri, qualcosa di diverso.

Le consegne affidate ai ragazzi di quartiere

Per la “consegna” Flavia ha contattato i ragazzi dello Sgarrupato, uno spazio riqualificato del quartiere:
Nel giro di un’ora sono venuti a prendere quello che avevo preparato con le mie figlie e hanno portato tutto nella tabaccheria di piazza Trieste e Trento, da lì vengono consegnati ai senzatetto. Sarei uscita di casa di persona, se loro non avessero potuto, con tutti i rischi del caso. Loro, però, sono stati prontissimi.

I ragazzi dello Sgarrupato sono stati di grande aiuto

I pasti preparati nella loro casa di Napoli.
Questi ragazzi stanno aderendo alla rete della Spesa sospesa:
Sono una realtà molto radicata a Montesanto e hanno un quadro più completo delle necessità delle famiglie.
La proposta di Flavia è stata accolta con grande entusiasmo e ora si pensa già ai prossimi passi: cercare di arrivare almeno a due pasti caldi al giorno, ma ciò non dipende solo da lei, serve la collaborazione di tutti:
Dipende anche dagli orari di apertura e chiusura della tabaccheria che è il centro di smistamento. Ma vogliamo provarci, i senzatetto si ritroveranno ancora più ultimi alla fine di questo momento.

Tante sono le richieste

Da ieri pomeriggio, dopo la condivisione su Facebook di alcune fotografie mentre preparava da mangiare, il telefono di Flavia squilla ininterrottamente:
Mi chiedono come fare. Mi faccio dire dove abitano, qual è l’indirizzo, cosa e quanti pasti preparano, poi chiamo i ragazzi e comunico loro a che ora e dove devono andare a ritirare il cibo.
Mamma Flavia è sempre in cucina ma non è sola, la rete si allarga e ora la aiutano in tanti, molti stanno regalando anche gli alimenti per procedere alla preparazione dei piatti, come polpa di pomodoro e la pasta.

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