Leonardo Chiapparelli, il sopravvissuto all’incidente sulla Nomentana, dove hanno perso la vita cinque dei suoi amici, non trova pace. Il ragazzo di 21 anni dopo l’incidente è stato portato d’urgenza all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Anche se le sue condizioni sono gravi resta in prognosi riservata, ma non più in pericolo di vita.
Al suo risveglio dice di non ricordare nulla e di non sentirsi fortunato per essere l’unico sopravvissuto. Gli psicologi e la famiglia, infatti, hanno ritenuto opportuno raccontargli tutta la verità dei fatti. Il 21enne presto sarà ascoltato anche dai carabinieri.
La dinamica dell’incidente in cui l’unico sopravvissuto è Leonardo Chiapparelli
La notte del 26 gennaio sei giovani si trovavano a bordo di una Fiat Cinquecento che si è schiantata dapprima contro un lampione e poi contro un albero, prima di ribaltarsi più volte.
L’ipotesi è che la vettura viaggiasse a una velocità più del doppio superiore a quella consentita, in base ai video acquisiti dai militari dell’Arma, che hanno ripreso la Cinquecento percorrere a rapidissima velocità il tratto prima del luogo dell’incidente, dove le telecamere sono alimentate con batterie solari e quindi in funzione solo di giorno. Secondo i calcoli, la vettura viaggiava a oltre 110 chilometri orari anziché 50, ma a confermarlo definitivamente saranno se le perizie disposte dalla procura.
Intanto la procura di Tivoli ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico di ignoti. Si attendono anche gli esiti delle autopsie e degli esami tossicologici, così come quelli sui telefonini dei ragazzi.
Chi sono gli altri cinque ragazzi morti nell’incidente
I sei ragazzi, che si trovavano a bordo dell’auto schiantata sulla Nomentana, il cui incidente ha portato alla morte di cinque di loro, si conoscevano sin da piccoli. Racconta il papà di Leonardo Chiapparelli, il giovane sopravvissuto, al Messaggero:
Erano tutti molto legati, si conoscevano dall’asilo, hanno fatto il liceo insieme e continuavano a frequentarsi a calcio con il Tor Lupara e la sera.
Mentre una delle professoresse dei ragazzi, parlando del loro legame quando frequentavano le scuole superiori, a Fanpage.it ha dichiarato:
Erano un gruppo affiatato già all’epoca: molto diversi fra loro, ma sempre disposti ad aiutarsi e supportarsi a vicenda.
A perdere la vita a causa dei violento impatto sono stati: i 21enni Simone Ramazzotti, Valerio Di Paolo e Alessio Guerrieri e le 17enni Flavia Troisi e Giulia Sclavo. Quest’ultima, trasportata d’urgenza al policlinico Umberto I è morta alle prime luci dell’alba. Quella sera stessa avevano festeggiato il 17esimo compleanno della Troisi in un locale a poco più di un chilometro di distanza dal luogo dell’incidente.
Le parole di Leonardo Chiapparelli al suo risveglio
Giuseppe, il padre di Leonardo Chiapparelli, riferisce le prime parole del figlio, unico sopravvissuto al tragico incidente sulla Nomentana dove hanno perso la vita cinque dei suoi amici. Dice così Leonardo:
Sono sopravvissuto, non so come. Ero al centro sul sedile posteriore: i corpi dei miei amici mi hanno protetto.
“Una roulette russa. Perché io?”, si chiede il giovane, dopo aver appreso la notizia della morte dei suoi amici e aver compreso di essere l’unico sopravvissuto.
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