Se è lecito usare armi inglesi per colpire la Russia, lo è anche per colpire paesi Nato

Si accendono le tensioni tra Russia e Nato. Maria Zakharova si è espressa al riguardo legittimando la possibilità che la Russia possa colpire basi di rifornimento presenti nei paesi della Nato.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Ieri dopo il richiamo verso una possibile Terza Guerra Mondiale fatto dal Ministro degli affari esteri russo, Serghei Lavrov, si è verificato un durissimo scontro tra Gran Bretagna e Russia.

A destare la reazione di Mosca sono state le affermazioni di James Heappey, sottosegretario britannico per le forze armate, il quale avvalorerebbe l’uso, da parte degli ucraini, di armi fornite dal Regno Unito per colpire il suolo russo.

Immediata la risposta della Russia, tramite la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zacharova. Per Mosca se il governo britannico legittima l’uso di armi da parte di Kiev per colpire in profondità le linee di rifornimento di Mosca e limitare i danni della guerra anche la Russia potrebbe ritenere legittimo fare altrettanto, prendendo di mira le linee di rifornimento ucraino presenti in quei Paesi che trasferiscono armi all’Ucraina.

Si accendono le tensioni tra Russia e Nato, ma la Cina mitiga i toni

Russia_Austin

Gli animi tra le grandi potenze si stanno scaldando e ciò non lascia presagire nulla di buono. Tutto sarebbe partito da un intervento del Lloyd Austin, il quale in visita a Kiev avrebbe dichiarato che l’obiettivo americano è quello di indebolire la Russia. Parole che si scontrano con quelle pronunciate dallo stesso Jor Biden, dopo due settimane dall’inizio del conflitto in Ucraina, dove ha ribadito di non voler combattere una guerra contro la Russia in Ucraina e di voler evitare assolutamente la Terza Guerra Mondiale.

Le ostilità ora sembrano accendersi anche dopo le dichiarazioni di James Heappey, e la risposta di Maria Zakharova.

Nessuno è inoltre intervenuto in Europa per mitigare i toni di Austin. Solo la Cina sembra interessata a farlo ribadendo la necessità di promuovere colloqui di pace nella volontà che non si verifichi un nuovo conflitto mondiale, anche se questo timore non le ha impedito di sostenere economicamente l’amica Russia.

Leggi anche: Nuove sanzioni Ue contro la Russia: cosa include il quinto pacchetto

spot_img

Correlati

Caso Balocco, il Codacons: “Il Tribunale ha accolto il ricorso, è stata pratica commerciale scorretta”

Il Codacons annuncia in una nota che la giudice della prima sezione del Tribunale...

Pierfrancesco Veronesi vince l’oro ai Campionati di Fisica: “Ha battuto 34.000 studenti”

Pierfrancesco Veronesi è il giovane studente del Liceo Scientifico Francesco Severi di Frosinone che...

L’8 maggio i vertici Rai attesi in commissione di Vigilanza: cosa succederà dopo il caso Scurati?

Barbara Floridia, Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ha dichiarato, come riporta "Ansa"...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img