Covid-19, la lattoferrina può sostituirsi al vaccino? Ecco cosa dice la scienza

La lattoferrina è una proteina naturale multifunzionale in grado di prevenire il Covid-19. Ma può davvero sostiuirsi al vaccino? Ecco cosa dice la scienza.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Da quando il Covid-19 si è diffuso, molti studi scientifici hanno indagato metodi naturali per prevenire l’infezione. Ad esempio, è stato dimostrato che una corretta alimentazione può realmente migliorare le condizioni del nostro sistema immunitario, rendendolo più resistente. Come? Attraverso le Vitamine A, C, E e D, contenute in frutta e verdura, oppure assumendo zinco e probiotici. Accanto a questi rimedi, alcuni studi scientifici hanno confermato anche gli effetti benefici contro il Covid-19 della lattoferrina, una proteina naturale multifunzionale.

Stando a quanto emerso dalle ricerche, effettuate sia in vitro che in vivo, la lattoferrina non solo è in grado di accrescere le difese immunitarie dell’organismo, ma può anche svolgere un’azione anti-infiammatoria, antibatterica e antivirale: tutte caratteristiche ideali per prevenire l’infezione da Coronavirus. Ma i poteri della lattoferrina non finiscono qui. La proteina, infatti, sarebbe in grado di ridurre i sintomi ed evitare l’aggravamento della malattia da Covid-19. Tanto che adesso, in piena campagna vaccinale, molti preferiscono assumere lattoferrina invece che immunizzarsi. Ma cosa dice davvero la scienza?

Cos’è esattamente la lattoferrina? E dove si trova?

Cos'è esattamente la lattoferrina? E dove si trova?

Bisogna chiarire immediatamente, e questo è il monito degli scienziati, che la lattoferrina è utilizzata e classificata come integratore alimentare: non è un farmaco e non può sostituirsi ad alcun farmaco. Dunque, e questo va da sé, non può considerarsi un rimedio sostitutivo al vaccino. Il potere della lattoferrina è quello di riuscire a ridurre il ferro presente nell’organismo umano, mettendo il virus, che si nutre proprio di ferro, in una posizione di svantaggio. Oltre a potenziare la nostra immunità, tale proteina è in grado pure di legarsi alle superfici delle cellule, dei batteri e dei virus, svolgendo così attività antibatterica, antivirale e anti-infiammatoria. Ma cos’è esattamente la lattoferrina? E dove si trova?

La lattoferrina non è altro che una proteina, precisamente la lattoglobulina, prodotta naturalmente dalle donne gravide durante l’allattamento. Essa è presente anche nelle lacrime e nella saliva, ed è fondamentale per la formazione del sistema immunitario del neonato durante la fase di svezzamento. Tuttavia, quella utilizzata all’interno degli integratori è lattoferrina di origine bovina ed ha un’omologia del 77% con quella umana. Essa rimane comunque un integratore molto delicato ed adatto a tutti: basti pensare che viene utilizzata all’interno dei baby food come il latte artificiale. Ma essa è davvero efficace contro il Covid-19?

Lattoferrina: lo studio di Tor Vergata e le perplessità degli scienziati

Media e scienziati, nel corso della pandemia, hanno più volte promosso l’utilizzo di alcuni integratori (come vitamina D, melatonina, quercetina), considerati particolarmente efficaci nel combattere e prevenire il Covid-19. Tra questi, uno dei più citati è stato la lattoferrina. La prima ricerca, quella che ha di fatto aperto il dibattito su tale proteina, è stata promossa dall’Università di Tor Vergata e pubblicata nel luglio 2020. A partecipare allo studio 64 individui, 32 malati di Covid e 32 sani: i risultati ottenuti dimostravano che la lattoferrina, in vitro, sembrava ostacolare l’interazione iniziale tra virus (ovvero proteina spike) e cellula, contrastando in questo modo il diffondersi dell’infezione. Con gli autori dello studio che commentavano entusiasti: “anche se il meccanismo d’azione deve essere ancora esplorato, le proprietà antivirali della lattoferrina possono essere estese anche a Sars-CoV-2”.

Neanche a dirlo, subito dopo quelle dichiarazioni era partita la folle corsa alla lattoferrina, con un aumento esponenziale delle prescrizioni e degli acquisti dell’integratore in farmacia. È stato necessario l’intervento degli esperti per ridimensionare i risultati di quella ricerca: gli scienziati ribadivano e sottolineavano quanto non ci fossero, e non ci sono ancora, prove sufficienti che supportino l’uso della lattoferrina per prevenire e combattere il Covid-19.

Utilizzare la lattoferrina come sostituto al vaccino, dunque, appare una decisione sbagliata, in quanto priva di alcun fondamento scientifico. Anche se sono molti quelli che continuano a ribadire l’efficacia della proteina nel bloccare le fasi precoci dell’infezione da Covid, spesso sfociando in derive complottiste che vedrebbero le grandi case farmaceutiche nascondere l’esistenza di rimedi come la lattoferrina per un proprio tornaconto economico.

Nel farlo, tali individui citano studi come quello della professoressa Piera Valenti, che insegna Microbiologia all’Università La Sapienza. Stando alle parole di Valenti, lo studio in questione avrebbe dimostrato che “la lattoferrina blocca le fasi precoci delle infezioni da Sars Cov-2 e a detta di colleghi dell’Università del Michigan è attiva anche quando la cellula è già infetta”. In ogni caso, dopo l’intervista alla professoressa Valenti, la lattoferrina è praticamente scomparsa dal dibattito pubblico.

Leggi anche: LeCoVax2: cosa sappiamo sul nuovo vaccino italiano anti-Covid, il primo ad uso orale

Lattoferrina e Covid-19, Viola: “Non c’è alcuna evidenza che la lattoferrina funzioni”

Lattoferrina e Covid-19, Viola: "Non c'è alcuna evidenza che la lattoferrina funzioni"

Dopo mesi di silenzio, si è tornati a parlare di lattoferrina lo scorso 13 maggio a “Piazza Pulita”, l’approfondimento su politica e attualità di La7. In quell’occasione è stata intervistata la professoressa e immunologa Antonella Viola, che ha categoricamente bocciato l’utilizzo della lattoferrina come terapia contro il Covid-19. Nello specifico, dopo aver visto immagini che mostravano alcuni farmacisti vendere la lattoferrina come arma anti-Covid, Viola ha spazzato via ogni dubbio ed ha detto:

Assolutamente no, non c’è alcuna evidenza che la lattoferrina funzioni e non si devono prendere integratori a meno che il medico, attraverso esami specifici, verifichi una carenza effettiva e reale.

Le linee guida americane per un buon stato di salute dicono di non prendere integratori. Per avere un sistema immunitario che funzioni bisogna mangiare bene, condurre una vita sana e fare attività fisica soprattutto dopo una certa età. Per il resto lattoferrina e integratori non servono.

Niente lattoferrina o “scorciatoie” simili: l’unica arma davvero efficace contro il virus rimane il vaccino. Vaccinarsi è inanzitutto un atto di fede verso il progresso scientifico. E questo è il momento di credere nella scienza.

Leggi anche: Covid e alimentazione: come prevenirne il contagio a tavola

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