Sono trascorsi 24 anni dalla scomparsa di Lady Diana, la principessa del Galles, tanto vicina al popolo da divenire un’icona. La notte del 31 agosto del 1997 l’incidente nel tunnel non lontano dalla Senna segnò la fine della vita di Lady D.
Solo nel 2017 Sami Nair, filosofo e politologo, che all’epoca ricopriva la carica di consigliere del ministro degli Interni francesi, terminato il suo incarico che prevedeva il vincolo della riservatezza, ha raccontato di aver visto la principessa moribonda arrivare in ospedale dopo 45 minuti di ritardo dell’ambulanza, tra l’1.30 e l’1.45:
Le toccai il volto. Aveva un viso d’angelo. L’angelo della morte, pensai. Era bellissima, nonostante stesse morendo. Era molto pallida. Bionda.
Nonostante il passare del tempo il suo ricordo è rimasto indelebile nella memoria di chi l’ha conosciuta. Difficilmente si riuscirà a dimenticarla. La tumultuosa vita matrimoniale, causa della profonda tristezza di cui è stata vittima, precedono il drammatico epilogo della sua esistenza.
Lady Diana, la principessa del popolo
Lady Diana è morta all’età di 36 anni, in un’incidente stradale in Francia, mentre si trovava con il compagno Dodi Al-Fayed. La grande popolarità della principessa è stata una conseguenza del suo essere vicina ai sudditi e a tutti color che necessitavano di maggior attenzione. Sempre in prima fila nelle cause umanitarie: a sostegno dei malati di Aids, degli orfani e dei senzatetto e nella battaglia contro le mine anti-uomo.
Fu una dei primi personaggi pubblici a parlare apertamente di problemi legati ad ansia, depressione e disturbi alimentari.
Lavinia Orefici, l’autrice del libro Diana. La principessa del popolo, ha spiegato a Repubblica quanto la vita di Lady Diana sia stata ricca e come abbia interpretato ruoli diversi in così breve tempo, tale da conferirle quell’aura di mito, come è avvenuto per tante altre star morte in giovane età:
In 36 anni di vita Diana è stata tutto: dalla principessa delle favole alla principessa del popolo, dall’icona fashion alla mamma premurosa, dalla beniamina dei bisognosi alla ribelle di casa Windsor, dalla moglie infelice alla star planetaria.
E con la morte 24 anni fa il suo mito continua a ingigantirsi perché si può anche sognare su una favola che chissà come sarebbe finita se fosse andata diversamente.
Il legame con Madre Teresa
Lady Diana conosce Madre Teresa il 12 febbraio 1992, quando ormai il matrimonio con Carlo era finito, anche se il divorzio diviene ufficiale nel 1996. Fu proprio la santa albanese a volerla incontrare, nel convento romano sulla Casilina. Due figure contrapposte: una con sari tutta ricurva e l’altra elegantissima e alla moda.
Madre Teresa ebbe a dire di aver ricevuto non la principessa ma l’infelice Diana. Suo interesse era spingere la principessa al servizio dei più deboli, consapevole del forte impatto che avrebbe avuto sui media e sulla popolazione per via della sua figura così carismatica, e stimolarla ad avvicinare alla povertà e alla sofferenza anche i figli avuti da Carlo, William e Harry.
Da allora si vedono in diverse occasioni. Entrambe muoiono nel 1997 a distanza di cinque giorni: Lady Diana il 31 agosto e la santa il 5 settembre. Due storie differenti accumunate dall’amore verso gli ultimi e gli emarginati.
Qualcuno parlò di santità anche in riferimento a lady Diana, ma da alcune recenti rivelazioni sembra che la principessa abbia minacciato di morte più volte la sua rivale in amore, Camilla, e che ne fosse ossessionata. Tutto ciò a ben vedere visto che fin dall’inizio del suo matrimonio con Carlo, e forse anche durante il fidanzamento, aleggiava l’ombra di Camilla, tanto da far dire alla stessa Diana, durante la famosa intervista alla BBC, che nel suo matrimonio fossero in tre.
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