La storia di Meriem Delacroix, tra arte e sinestesia

Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi Antoine de Saint-Exupéry, “Il piccolo principe”. Chi è Meriem Delacroix.

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Una pagina bianca può spaventare, a volte. Rappresenta qualcosa in cui ognuno trova sé stesso e rivede sé stesso. Provate a pensare se poi quella pagina non solo la vedete ma la sentite in bocca, oppure all’olfatto. Sì, la sentite, nel senso letterale della parola, a livello fisico, ma anche emotivo, senza nemmeno riuscire a spiegare perché e soprattutto come. Né a voi stessi, né tantomeno agli altri.

In questo turbinio di percezioni, sensazioni ed emozioni si trova a vivere un sinestetico, una persona che ha in dote un superpotere, potremmo dire, attraverso cui riesce a vedere fisicamente una musica oppure a sentire il sapore del cielo. Una condizione rara che può coinvolgere persino più sensi, diventando ancora più rara.

Di questa nicchia di persone fa parte l’artista Meriem Delacroix, sinestetica in un modo tutto unico e speciale. Una delle pochissime persone che presenta un livello di sinestesia così intenso da essere ancora più difficile da comunicare, a causa del coinvolgimento di più sensi. Ma non è forse l’arte comunicazione e condivisione? Meriem ha la capacità di usare questa sua diversità, che vede al centro la sua sinestesia appunto, dando vita a qualcosa di inaspettato e di meraviglioso. I suoi quadri dicono molto più di mille parole. Riescono a portare in un mondo sensoriale che non aspetta altro che di essere esplorato e in cui rispecchiarsi non è difficile. Apre orizzonti nuovi.

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La sinestesia in Meriem Delacroix


Chi è Meriem Delacroix? Una pittrice, in primo luogo, e in quanto tale ha conseguito un percorso specifico, che l’ha portata a frequentare l’Accademia di Belle Arti di Verona, cominciando con la pittura astratta che però è diventata presto, con l’apprendimento anche di altre tecniche come l’incisione su rame, molto altro, molto di più.

Perché Meriem Delacroix è in primo luogo anche una persona a cui è stata riscontrata la sinestesia. Sì, non avete letto male: in primo luogo. Perché l’arte e la sinestesia in lei non si trovano disgiunte, sono parte integrante della sua identità di essere umano. L’una accanto all’altra.

Meriem ha una percezione particolare, multisensoriale potremmo dire, unica, come del resto avviene per ogni sinestetico, e con un linguaggio che presenta una sua specifica codificazione. Ma facciamo degli esempi, così da cercare di spiegarci meglio.

Per Meriem il colore indaco dà una sensazione tattile come se una coperta l’avvolgesse a livello uditivo, sente come del silenzio in una grotta. Oppure, prendiamo il pianoforte. Le sue note sono quadrate, azzurre e beige. Il rumore delle cicale? Per Meriem è come toccare il velluto (e il velluto rappresenta per lei una sensazione sgradevole). Quando un gatto miagola vede strisce di colore senape nell’aria; le dà una sensazione nello stomaco simile a quella che si potrebbe avere mangiando sabbia.

Meriem non ha sempre amato questa sua condizione, anzi, più di una volta l’ha odiata. In fondo, le ha impedito di fare quello che gli altri fanno con naturalezza. E invece oggi che con la sua sinestesia, il suo super potere speciale, ci ha costruito una carriera artistica, rappresenta una risorsa. Che ha imparato a conoscere, valorizzare, manifestare, per dare al mondo qualcosa di più e di bello.


L’arte sinestetica di Meriem Delacroix


I lavori di Meriem Delacroix sono dei quadri, un termine che però appare presto riduttivo. Potremmo definirli, piuttosto, come delle fotografie di un mondo che esiste ma si trova invisibile agli occhi altrui. Attraverso le pennellate di Meriem, prende forma. Proprio come in una fotografia, che fotografa qualcosa di sommerso e che trova una sua esistenza sulla tela.

Una macchina fotografica sotto l’effetto della sinestesia, in cui a essere portata in superficie può essere una canzone, un ricordo raccontato da qualcuno, una sensazione o un’emozione, qualsiasi concetto astratto.

Meriem è anche la creatrice e l’unica artista che realizza quello che viene definito come “Ritratto sinestetico”. A differenza del ritratto tradizionale, in cui la persona è rappresentata così com’è esternamente, nel ritratto sinestetico si percepisce quello che la persona è più internamente, si dà luce e voce alla sua anima. Questo perché mentre Meriem realizza il ritratto della persona vede e percepisce le emozioni che emana mentre racconta di sé, i colori e le forme che ha la sua voce, ne sente il sapore.

Non di rado coloro che hanno avuto modo di ottenere un suo ritratto sinestetico si sono commossi, rivedendosi e riconoscendosi, rivelandosi ai propri occhi, potremmo dire. La pagina bianca non è più tale. Ha trovato una sua comprensione.

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L’impegno pubblico di Meriem


Meriem è un personaggio pubblico. Un’artista che si impegna a dare voce a chi fatica, nella società, a sentirsi valorizzato e incluso.
Con la sua storia intende sensibilizzare, anche su tematiche come quelle dell’apprendimento scolastico o nel lavoro, dove i tempi sono codificati uguali per tutti. Ma come possono esserlo per una persona sinestetica, che si trova a percepire a ogni passo più sensi contemporaneamente? Meriem ha sofferto ma ce l’ha fatta, e con la sua voce lo racconta.

Meriem Delacroix sta cercando di far conoscere al mondo la sinestesia, attraverso social come Instagram, su cui ha già un seguito importante di 215.000 followers, e YouTube. I suoi tutorial sensibilizzano su che cos’è la sinestesia e sono d’ispirazione anche per chi è a suo modo catalogato “diverso” dalla società.

L’impegno di Meriem non si esaurisce qui. La sua arte si è rivelata in più di un’occasione uno strumento di espressione per i valori umani, come testimonia l’episodio in cui ha donato un suo quadro all’asta a favore dell’associazione umanitaria Emergency.

Meriem Delacroix continuerà a far parlare di sé, su questo non ci sono dubbi, ma non solo per sé. Un’arte che si pone come dialogo ed espressione dell’altro, oltre che del proprio sentire. Rara, unica e speciale come solo la diversità sa esserlo.

Per chi volesse approfondire la storia di Meriem o scoprire tutte le sue opere, può farlo ai seguenti link:

Sito ufficiale: https://www.delacroixstudio.art/
Pagina Instagram: https://www.instagram.com/meriemdelacroix/ 

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