Accade in mezzo al lago Baringo, sull’isola di Longicharo, nella Rift Valley del Kenya: l’ultima delle otto giraffe di Rothschild prigioniere su quella che un tempo era una semplice penisola è stata salvata.
Le giraffe sarebbero rimaste intrappolate a causa di un rapido innalzamento delle acque del lago, dato dalle frequenti piogge, che hanno trasformato la penisola in un piccolo isolotto.
Una missione contro il tempo per salvare le otto giraffe di Rothschild
Da ormai 15 mesi le organizzazioni ambientaliste, insieme alle autorità e alla popolazione locale, cercavano di portare a termine una vera e propria missione contro il tempo per salvare le otto giraffe di Rothschild.
La strategia messa in atto ha previsto la costruzione di una chiatta di acciaio, che avrebbe permesso di recuperare le giraffe una ad una e trasferirle nella riserva naturale della Ruko Community Conservancy.
I volontari, contro ogni resistenza opposta dalle giraffe impaurite, hanno iniziato da Asiwa, l’esemplare rimasto isolato dagli altri in un’area più paludosa. Il tentativo di salvataggio delle giraffe è andato a buon fine grazie ad alcuni stratagemmi dei volontari, come attirarle offrendo loro del cibo o, nella peggiore delle ipotesi, stordirle con un dardo.
“Non capiscono che stai cercando di aiutarle – aveva spiegato David O’Connor, presidente dell’organizzazione no-profit Save Giraffes Now, alla CNN – Pensano che tu sia un predatore, quindi cercano di ostacolarti, il che rende le cose ancora più difficili”.
Una volta legate e bendate, le giraffe sono state condotte fino alla chiatta e traghettate verso la loro nuova casa.
Giraffe di Rothschild, una specie ufficialmente in via di estinzione
Una missione senz’altro delicata, soprattutto se si considera che si tratta di esemplari di Rothschild, una specie ufficialmente in via di estinzione a causa del continuo bracconaggio o della perdita di habitat.
Nell’intero continente africano ne rimangono, infatti, appena 2mila esemplari, di cui circa 800 in Kenya.
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di Vittoria Lolli
