Ivrea, il Comune apre i parchi gioco alla didattica infantile

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Tornano a scuola i bambini di Ivrea dai 3 ai 6 anni, dopo mesi di chiusura degli asili per via del lockdown. L’esperimento si chiama ‘outdoor education’ ed è iniziato questa settimana. I piccoli sono divisi in gruppi da cinque, ognuno dei quali seguito da un educatore degli asili comunali. I bambini entreranno scaglionati ogni 5 minuti e all’ingresso verrà misurata loro la febbre. L’assessora alle politiche sociali Giorgia Povolo ha commentato:

Abbiamo il dovere di sostenere le famiglie nella ripresa dell’economia domestica. Per questo motivo i nostri uffici si sono adoperati per sondare le necessità di queste, contattando un vasto campione di famiglie i cui bambini frequentano le scuole dell’infanzia di Ivrea.

I parchi diventano scuole a cielo aperto

Le attività si svolgono dalle 8 alle 13 nei parchi delle scuole Sant’Antonio e Don Milani, ambienti familiari ai piccoli che frequentano gli asili di Ivrea. I parchi sono attrezzati con giochi che giornalmente verranno sanificati. Tavoli e sedie saranno forniti dalle scuole e posizionati secondo le norme anti-Covid. I bambini avranno ampi spazi assegnati e non ci saranno occasione di incontro tra i gruppi. Spiega l’assessora:

Il servizio verrà svolto dalle insegnanti degli asili nido comunale, pertanto da personale qualificato, e ci saranno tre operatrici ogni dieci bambini che a loro volta saranno suddivisi in due gruppi da cinque. E non potranno entrare in contatto l’un l’altro nello svolgimento delle attività all’aperto.

Quindi i bambini potranno giocare liberamente alla scoperta dell’ambiente naturale, utilizzare i giochi esterni e svolgere attività a tavolino su banchi attrezzati e posizionati secondo norma, per assicurare il corretto distanziamento. Potranno fare merenda a metà giornata con un frutto o una merendina portata da casa. E avranno modo di igienizzare le mani più volte nel corso dell’attività. Leggi anche: Piemonte, primi bambini a scuola. Cirio:“Buona pratica da estendere all’Italia”

Tutte le precauzioni anti-Covid

L’amministrazione eporediese, guidata da Stefano Sertoli, si è assunta una grande responsabilità riportando i bambini a scuola, motivo per il quale tutto è organizzato nel dettaglio. I bambini potranno essere accompagnati dai genitori con ingressi scaglionati ogni 5 minuti. All’ingresso del parco giochi c’è un’area triage per il controllo della temperatura e lo svolgimento di tutte le procedure per consentirne l’accesso. I bambini sono divisi in piccoli gruppi, ciascuno seguito da un insegnante. Tutti gli operatori che partecipano al progetto hanno fatto il test sierologico per assicurare che non siano contagiosi. E aggiunge l’amministrazione:

Tutto il personale è adeguatamente formato sulle procedure di prevenzione per il Covid-19, anche nello specifico contesto di lavoro con i bambini.

Il costo giornaliero del servizio è di 10 euro per bambino, una tariffa calmierata per venire in contro a tutte le famiglie del Comune. Leggi anche: Lettera aperta al Ministro Azzolina: “Regaliamo ai bambini l’ultimo giorno di scuola” di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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