In Svezia un drone ha salvato un uomo da un arresto cardiaco

L'uomo stava pulendo il vialetto di casa dalla neve quando è stato colpito da un arresto cardiaco. L'intervento tempestivo di un drone e un medico gli hanno salvato la vita.

Clarice Subiaco
Clarice Subiacohttps://medium.com/@ClariceSubiaco
Classe 1986, passato di studi umanistici e presente nel mondo dei dati. In mezzo, esperienze di lavoro come Digital PR, Content Strategist e Project Manager per startup e agenzie internazionali. Ama raccontare l'innovazione che ha un forte impatto sociale.
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Un uomo svedese oggi è vivo grazie a un drone che gli ha salvato la vita. Il 71enne ha avuto un arresto cardiaco mentre puliva il suo vialetto dalla neve ed è stato soccorso da un medico nei dintorni che si è servito di un defibrillatore trasportato da un drone

Ecco come funziona il drone in grado di salvare la vita in 3 minuti

Quando si ha un infarto è importante agire tempestivamente: 10 minuti è il tempo massimo entro il quale è necessario ricevere soccorso per avere buone chance di sopravvivenza. Il salvataggio dell’uomo è stato possibile grazie al servizio di una compagnia di droni chiamata Everdrone, progettato proprio per intervenire il più velocemente possibile in caso di emergenza. L’Emergency Medical Aerial Delivery  Service, questo il suo nome, consente agli operatori di emergenza di inviare un drone che trasporta un dispositivo salvavita, come appunto un defibrillatore, direttamente a casa del richiedente, consentendo così di intervenire ancor prima dell’arrivo dell’ambulanza. 

Nel caso specifico del paziente svedese, ci sono voluti solo tre minuti affinché il servizio consegnasse il defibrillatore nella sua abitazione. Un passante, che casualmente era anche un medico, ha utilizzato l’apparechio dopo aver effettuato un massaggio cardiaco.

Il drone è stato sviluppato dal Centro per le scienze della rianimazione dell’Università di Karolinska in collaborazione con SOS Alarm e la Regione di Västra Götaland.

Everdrone

Si tratta di un esempio reale eccellente di come la tecnologia dei nostri droni, integrata con i servizi di pronto soccorso, sia in grado di minimizzare il tempo di accesso alle apparecchiature salva-vita.

Spiega Mats Sällström, CEO di Everdrone.

Durante il programma pilota durato 14 mesi, il servizio ha ricevuto 14 segnalazioni di attacchi cardiaci eleggibili per i droni. I droni sono decollati in 12 casi e in 11 hanno consegnato con successo i defibrillatori. Sette di questi defibrillatori sono stati recapitati prima dell’arrivo dell’ambulanza.

In Val di Susa, al via la sperimentazione con i droni salvavita

Anche in Italia e più precisamente in Val di Susa, si stanno portando avanti degli esperimenti di droni salvavita. A Bardonecchia La sperimentazione del soccorso via drone viene portata avanti dal Comune in collaborazione con l’Elisoccorso 118 e la Onlus Amici del cuore Piemonte. L’utilizzo dei droni in zone montuose e quindi difficili da raggiungere è particolarmente importante e consentirebbe di salvare molte vite umane.

Secondo il progetto sviluppato in Val di Susa, il drone terrà traccia delle chiamate mobili tramite GPS, fornendo assistenza medica nel minor tempo possibile. I droni trasporteranno una cassetta di primo soccorso a disposizione del medico più vicino e naturalmente un defibrillatore. Inoltre, potranno essere consegnati anche una maschera d’ossigeno, dosi di adrenalina e insulina per i malati di diabete.

L’importanza di un intervento tempestivo

Ogni anno in Europa circa 800.000 persone soffrono di un arresto cardiaco, e solo lo 0,8% sopravvive. A causare questo altissimo numero di morti è nella maggior parte dei casi, la risposta relativamente lunga dei soccorsi. È importante sottolineare la parola “relativamente” perché in alcuni casi si tratta di soccorsi che intervengono in soli 10 minuti, che però possono essere troppi in caso di infarto o di incidente grave. L’arrivo per via aerea di materiali di primo soccorso tramite droni può essere estremamente utile anche per individui non specializzati, che potranno così prestare aiuto tempestivo in attesa di un’ambulanza. 

Leggi anche: Il vaccino contro il cancro e non solo: le 5 innovazioni che non esisterebbero senza il Covid

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Classe 1986, passato di studi umanistici e presente nel mondo dei dati. In mezzo, esperienze di lavoro come Digital PR, Content Strategist e Project Manager per startup e agenzie internazionali. Ama raccontare l'innovazione che ha un forte impatto sociale.
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