In America la quarantena si fa in compagnia: boom di adozioni nei canili

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Nel nostro Paese, le restrizioni negli spostamenti per evitare i contagi da Coronavirus, la burocrazia e il senso civico hanno rallentato la voglia degli italiani di adottare un animale domestico, rimandando la scelta vista l’impossibilità di recarsi personalmente nei canili o nei gattili che ospitano i nostri amici a quattro zampe. Dall’America, invece, arrivano notizie che hanno dell’incredibile: è boom di adozioni.

Con il lockdown, cani e gatti americani trovano una famglia

Il canile Friends of Palm Beach County Animal Care and Control, affida ai social lo stupore degli addetti ai lavori nel vedere per la prima volta la loro struttura vuota. A quanto apre, complice la pandemia, la miglior compagnia in casa è quella di un animale domestico. Questa richiesta di animali è dilagata in molte zone degli Stati Uniti d’America come in Georgia, Los Angeles e New York dove Kitty Block, l’amministratore delegato di Human Society ha dichiarato:

Stiamo assistendo in tutto il paese a un boom delle richieste di affido e adozione di animali. Questa è veramente una svolta per i canili.

Leggi anche: La nostra vita a domicilio: spesa, farmaci, libri e ora anche yoga e ginnastica

Adozioni oneste o solo un pretesto per poter uscire a passeggiare e spezzare la routine della quarantena?

Anche in alcuni paesi europei si sta assistendo ad un forte incremento della domanda di affido per cuccioli da accudire in casa. Le modalità di adozioni sono diverse, con la presentazione degli animali adottabili sul web o sui social. In Spagna stanno addirittura verificando il grado di onestà delle adozioni, per scongiurare quelle di natura fraudolenta. Sarebbe da chiarire il fine dell’adozione: avere un cane da accudire non sia una scusa dell’adottante per poter uscire di casa e poter passeggiare in strada, secondo normativa. Leggi anche: Coronavirus: “Sì allo sport lontano da casa dopo il 4 maggio ma da soli”

Il pericolo abbandono post lockdown

Addetti ai lavori e strutture sono molto vigili sulle reali intenzioni di chi chiede l’adozione di un animale, specialmente in questo periodo particolare. Che alla base della richiesta ci sia davvero il desiderio di accogliere in casa un animale per la vita, e non con la consapevolezza che una volta terminata l’emergenza coronavirus, questo diventi inutile e destinato all’abbandono. Leggi anche: Cina, è finalmente vietato mangiare cani e gatti: “Non più commestibili per legge”   di Catiuscia Ceccarelli  

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