Adescato sui social da una donna vola in Costa d’Avorio: imprenditore italiano rapito 3 giorni

Veneziano, 67 anni, si è recato in Costa d'Avorio dopo essersi innamorato di una presunta giovane donna sui social, ma è caduto in una trappola orchestrata, la polizia lo ha liberato dopo 3 giorni.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Imprenditore italiano rapito per tre giorni in Costa d’Avorio. Al lavoro e agli amici aveva che sarebbe andato in Africa per motivi umanitari, per aiutare alcuni missionari italiani. Ma in realtà l’imprenditore veneto Claudio F., 67 anni, si è recato in Costa d’Avorio per incontrare una presunta giovane locale, Olivia M., che aveva conosciuto su internet. 

Imprenditore italiano rapito in Costa d’Avorio: la polizia lo ha liberato dopo 3 giorni

Imprenditore italiano rapito in Costa d'Avorio: la polizia lo ha liberato dopo 3 giorni

Aveva visto la giovane solo in fotografia, vivendo la fantomatica ragazza in Costa d’Avorio. Ma quella ragazza non è mai esistita. Eppure i loro frequenti contatti in chat sono bastati, per stimolare la fantasia di Claudio F. al punto da innamorarsi del fascino della presunta e al tempo stesso misteriosa Olivia. 

Claudio, l’imprenditore italiano rapito, decide così di intraprendere un viaggio in aereo di 7.500 chilometri da Venezia ad Abidjan, la capitale economica del Paese, con 5,5 milioni di abitanti.

In realtà, la bella Olivia aveva solo adescato l’uomo d’affari per farlo cadere in una trappola. Ad attenderlo però un’amara scoperta. Claudio Formenton subito dopo essere arrivato in Costa d’Avorio è stato immediatamente rapito.

Un finto tassista locale lo stava aspettando all’aeroporto di Abidjan, inviato dalla presunta Olivia. L’auto si è subito diretta verso la foresta, dove si sono immediatamente perse le tracce dell’imprenditore italiano rapito. 

Alcuni parenti e amici che conoscevano i motivi del viaggio si sono spaventati quando non hanno potuto comunicare con l’imprenditore per ore e ore dal suo arrivo e hanno subito avvertito la Polizia italiana. Subito dopo il gruppo investigativo dei carabinieri si è mobilitato dall’Italia per trovare l’ubicazione dell’imprenditore italiano rapito.

Dopo un paio di giorni l’operazione è andata a buon fine. Gli investigatori hanno trovato il luogo esatto in cui si trovava l’uomo d’affari rilevando il suo cellulare . 

Hanno quindi comunicato la posizione precisa alle forze speciali della Costa d’Avorio che lo hanno immediatamente individuato e liberato. Nella stanza d’albergo, con l’imprenditore c’era un bandito che faceva il carceriere e che è stato arrestato. La polizia ha portato l’ostaggio all’aeroporto e lo ha riportato in Italia.

Tenuto conto che era necessaria la mobilitazione dell’Arma dei Carabinieri, ora la magistratura italiana indaga per sequestro di persona e l’imprenditore deve spiegare i dettagli della sua incredibile avventura .

Nel frattempo, nel suo comune di Fossò, in Veneto, Claudio F. ha ringraziato le forze dell’ordine, esprimendo attraverso il suo avvocato il desiderio di riposare:

Tornato a casa dopo il rapimento in Costa d’Avorio, assicura che ha bisogno di riposo e tranquillità; sconvolto dall’accaduto, chiede che venga rispettata la sua privacy. Da qui la necessità di non rilasciare dichiarazioni o interviste, perché sono ancora in corso ulteriori delicate indagini.

Leggi anche: I sindacati infermieristici all’Onu: “Distribuzione ingiusta, stop ai brevetti sui vaccini”

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