Il lavoro dei sogni esiste: cercasi libraio alle Maldive

Valentina Cuppone
Valentina Cuppone
Valentina Cuppone, classe 1982. Caporedattore de Il Digitale. Formazione umanistica, una laurea in Lettere Moderne e una specializzazione in Comunicazione della cultura e dello spettacolo all’Università di Catania. Curiosa e appassionata di ogni cosa d’arte, si nutre di libri, mostre e spettacoli. Affascinata dal mondo della comunicazione web, il suo nuovo orizzonte di ricerca è l''innovazione.
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Negli ultimi tempi sul web impazzano annunci di lavoro che a prima vista possono sembrare paradossali. In realtà, invece, non è così. Anzi. Ecco uno degli annunci più allettanti che si possano immaginare. Per temerari, dato che si mette in conto una buona dose di coraggio, ma sicuramente invitante. Philip Blackwell, erede di una generazione di librai inglesi, cerca un addetto per il suo bookshop. Un negozio all’interno di un resort di lusso nell’arcipelago forse più bello del mondo. Il Soneva Fushi nella riserva della biosfera dell’Atollo Baa. Stiamo parlando delle Maldive, Signori!

Il lavoro non solo come sopravvivenza

L’uomo deve lavorare per sopravvivere e, se riuscisse a trovare un impiego che gli permetta anche di vivere nel modo migliore, ha fatto tredici. Unendo la possibilità di guadagno al trascorrere le giornate in un posto da sogno, in riva al mare e circondati dalla natura incontaminata, in un clima di perenne vacanza, otteniamo un mix quasi perfetto. Ed è quello che sembra proporre Philip Blackwell. «Il ruolo si evolverà e sarà il candidato a dover sfruttare al meglio questa opportunità unica. È un lavoro da sogno per molte persone. Se avessi 25 anni, lo farei». Così il libraio inglese parla della sua offerta di lavoro in un’intervista al The Guardian. Un’occasione unica. Vero. Infatti chi non ha mai detto, stanco dello stress quotidiano, delle responsabilità giornaliere, di avere voglia di trasferirsi in un’isola o lungo le coste per esempio del Brasile per aprire magari un chiosco e stare tutto il giorno in costume e infradito? Classico pensiero, per lo più surreale, dentro cui si rifugia chiunque abbia il desiderio di evadere. Ora sembra offrirsi la reale possibilità di realizzarlo. Non in un chiosco, ma in una libreria. Chi non ha mai sognato una vacanza all’insegna del relax e della natura? Magari nell’arcipelago dell’oceano Indiano desiderato dai più? Ecco gli ingredienti dell’appetibile offerta di lavoro. Isola pressoché deserta, incontaminata, resort di lusso dove soggiornare e occupazione altamente stimolante per chi ama i libri. Leggi anche: “Che mondo sarebbe senza Nutella” … se ora ti dà anche un lavoro!

Come nelle fiabe: “I sogni son desideri”…

Il lavoro dei sogni esiste: cercasi libraio alle Maldive «La retribuzione è irrisoria, ma i benefici marginali sono ineguagliabili». Se si considera per di più che una notte nel Sovena Fushi può arrivare a costare addirittura 20 mila dollari. Un bel benefit diremmo. Insomma la ricerca di qualcuno che si candidi come responsabile del bookshop all’interno del lussuoso resort sembra essere davvero appetibile. Il lavoro sarà trimestrale, forse per non impazzire dato che comunque stiamo pur parlando di un atollo sperduto nel mare! Il libraio selezionato non avrà solo il compito di consigliare volumi, ma dovrà avere una buona dose di capacità comunicativa. Suo compito sarà infatti anche quello di intrattenere gli ospiti facoltosi del villaggio, proponendo corsi di scrittura creativa per gli adulti e allietare i più piccoli. Inoltre, dovrà essere in grado di tenere «un blog divertente e vivace che racconti la vita di un libraio in un’isola deserta». Un novello Robinson Crusoe con la passione per la lettura, l’intrattenimento e la scrittura.

L’iniziativa di Philip Blackwell

Rampollo di una famiglia di venditori di libri inglesi, Philip Blackwell è il fondatore della Ultimate Library, un’azienda che si occupa dell’allestimento di biblioteche in resort, hotel e residenze private in tutto il mondo. L’idea di creare collezioni di testi per i viaggiatori è nata grazie alla difficoltà riscontrata in prima persona. Difficilmente, nei suoi viaggi in giro per il mondo, Philip restava soddisfatto dalla possibilità di trascorrere qualche ora piacevolmente immerso tra le righe di volumi messi a disposizione dalle strutture ricettive. Nascono così i vari bookshop, all’interno dei quali si offre una vasta gamma di letture. A oggi sono circa 250 i progetti nel mondo, tra cui il negozio di libri del Sovena Fushi. Inoltre, il programma prevede che per ogni libreria creata nei resort, l’azienda ne possa mettere un’altra a disposizione dei nativi del luogo.

Immersi nella natura incontaminata e nel lusso eco-sostenibile

Il resort, inserito nell’incontaminata natura della riserva dell’atollo Baa, è uno di quei piccoli e sperduti paradisi terrestri dove si ha l’impressione di entrare in un mondo fuori dal mondo. Forse un luogo comune, ma dalle foto sembra proprio un posto incantato. Il lussuoso villaggio eco-sostenibile è una struttura che sembra rispettare la verginità dell’isola, la ricca vegetazione e le spiagge di sabbia bianca e soffice come la neve. Offre anche un cinema all’aperto e un osservatorio per poter scrutare le stelle. Ogni cosa sembra la descrizione di una favola. E proprio in questo angolo di Eden si potrebbe rischiare di andare a lavorare. Se solo si avesse il coraggio di proporre la propria candidatura e se si possedessero poche ma indispensabili e non banali qualità.

La passione per i libri è tutto quello che ti serve

Passione per i libri e capacità comunicativa sembrano essere le prerogative ricercate. Può sembrare facile, messe così le cose. Ma la posizione risulta essere ancora vacante. Forse perché, alle suddette caratteristiche, ci si dovrebbe aggiungere una buona dose di coraggio e forse anche di incoscienza. O forse solo di indipendenza e capacità di stare bene da soli e con se stessi. E questo, per quanto sia attraente il pensiero di vivere per tre mesi alle Maldive, sprofondati nel lusso, a contatto con gente facoltosa e circondata dalla cultura, non è impresa facile. A meno che, non si speri di incontrare Venerdì. Chi sarà il novello Robinson Crusoe?   di Valentina Cuppone

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