Il genio di Elon Musk tra follia, fantascienza e innovazione

Proprietario di Tesla, SpaceX e Boring Company. Al terzo posto nel podio degli uomini più ricchi del pianeta. Folle, geniale, visionario: conosciamo più da vicino il genio di Elon Musk.

Vittoria Lolli
Vittoria Lolli
In Brasile per i primi anni di vita, al sesto vola in Italia. Poliglotta, ora studia giornalismo, e nel mentre divora i libri dell’Oriana. Ottimista anche quando non c’è nulla per cui esserlo.
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Tutto il genio di Elon Musk confezionato in un articolo: e chi non ne ha mai sentito parlare? Considerato una delle menti più brillanti dei nostri tempi, di origini sudafricane ma naturalizzato statunitense, Musk è quello che potremmo definire un genio dalle idee folli, ma brillanti.

Sfiorando il confine tra intelligenza e follia, il proprietario della Tesla è oggi il terzo uomo più ricco della terra – secondo quanto riportato dalla classifica in tempo reale di Forbes.

Perché il genio di Elon Musk è così degno di nota?

il genio di elon musk

Prima ancora di Tesla, il genio di Elon Musk si era già manifestato in altre occasioni, a partire dai primi anni di vita. All’età di soli otto anni, infatti, aveva già completato la lettura dell’intera Enciclopedia Britannica, a dodici aveva sviluppato un videogioco dal nome Blastar, venduto poi per 500 $: imprese sicuramente degne di nota per un bambino di appena dodici anni.

Lo stesso bambino che, una volta cresciuto, avrebbe fondato due società: la Zip2, fornitrice di guide cittadine digitali, e la X.com, una banca online, che si sarebbe fusa molto presto con un’altra società rivale, trasformandosi in PayPal, il noto colosso di pagamenti online, di cui Musk è il co-fondatore. Venduta per 1,5 miliardi di dollari ad eBay, Musk avrebbe salutato ufficialmente PayPal e con il guadagno ricavato avrebbe fondato SpaceX, agenzia spaziale privata, creata per coronare il proprio sogno di bambino: la conquista dello spazio.

Leggi anche: Chi è Maye Musk, modella 72enne super cool e madre del fondatore della Tesla

Tesla e la Gigafactory: il prodotto di una mente brillante

La conquista dello spazio è solo un gradino nella più grande piramide di progetti di Musk. L’altra scommessa su cui il genio di Elon Musk punta per il futuro del pianeta riguarda Tesla e la Gigafactory.

La prima è un’azienda specializzata nella produzione di automobili elettriche ad alte prestazioni strettamente correlata alla seconda, ossia lo stabilimento più grande al mondo interamente alimentato da fonti di energia rinnovabili e pensato per riuscire a realizzare circa 500.000 veicoli l’anno.

Con il suo sguardo ultra-visionario, Elon Musk è infatti convinto che le fonti fossili abbiano ormai vita breve e che la soluzione ideale risieda, invece, nell’investire in fonti di energia rinnovabile. Scelte imprenditoriali futuristiche, che hanno stravolto ed influenzato il mercato, spesso anticipando i tempi.

Più di un imprenditore: la follia dietro il genio di Elon Musk

il genio di elon musk e grimes

Si dice che tutti i geni siano folli: soggetti bizzarri ed eccentrici che si portano dietro un enorme bagaglio di strane idee e abitudini altrettanto assurde. Elon Musk ne è l’esempio perfetto.

In più occasioni il magnate della Tesla ha fatto scalpore su Twitter per la sue strane idee, a cominciare dal nome dell’ultimo figlio, nato dall’unione con l’ancora più bizzarra Grimes, cantante canadese.

I due avrebbero infatti dato al bambino il nome di X Æ A-12, pronunciato letteralmente “X Ash A 12” – come spiegato da Musk in un episodio di Joe Rogan Experience – dove X rappresenterebbe la variabile incognita, Æ la pronuncia elfica della parola AI (Artificial Intelligence), e A-12 il precursore di SR-17, ossia il velivolo prediletto della coppia.

Elon Musk è negazionista del Covid?

A fare ancora più scalpore dell’indecifrabile nome è stata la posizione negazionista di Musk agli albori della pandemia di coronavirus. Il fondatore della Tesla avrebbe dichiarato, infatti, di essere contrario alle misure di restrizione imposte dal governo statunitense, schierandosi dalla parte di Trump e affermando come le regole del lockdown fossero “fasciste”. Musk avrebbe, infatti, sfidato apertamente il governatore della California riaprendo le fabbriche della Tesla nonostante i numerosi divieti.

Potremmo dunque definire il genio di Elon Musk “ribelle”, in tutto e per tutto. Dalle idee rivoluzionarie della sua Boring Company, fondata nel 2016, e specializzata in costruzione di tunnel e infrastrutture, alle sue geniali trovate, come OpenAI, organizzazione no profit creata per la ricerca di un’intelligenza artificiale amichevole, in quanto, a detta di Musk, l’AI come la conosciamo oggi potrebbe essere “un dittatore immortale e la più grande minaccia esistenziale dell’umanità“.

Leggi anche: SpaceX riporta gli americani nello spazio. Elon Musk: “Missione epocale”

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