Hunter Biden e i servizi segreti: un nuovo polverone travolge il figlio del Presidente. Con lo scoppio della guerra in Ucraina, Hunter Biden è finito di nuovo al centro di numerose polemiche. La scorsa settimana, Mosca lo ha accusato di aver finanziato laboratori del Pentagono per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina, col contributo del miliardario dem George Soros.
Donald Trump già ai tempi della campagna elettorale contro Joe Biden aveva fatto leva su presunti affari in Ucraina del figlio dell’attuale presidente, con riferimento ad alcuni legami di Hunter con la Burisma Holdings, la maggiore compagnia energetica dell’Ucraina. Per quel lavoro, il figlio del Presidente Usa aveva percepito fino al 2019 uno stipendio pari a 50mila dollari al mese. “Putin sveli i misfatti di Hunter Biden”, ha detto Trump qualche giorno fa.
Sul figlio di Joe Biden pende pure un’inchiesta della Procura federale volta a comprendere se Hunter abbia mai nascosto al fisco diversi milioni arrivati sul suo conto dalla Cina, nel contesto di rapporti non del tutto chiari con alcuni dirigenti cinesi della Cefc, una delle compagnie private più grandi del Dragone.
La lussuosa villa degli agenti segreti in California, vicino a quella di Hunter Biden
Hunter Biden e i servizi segreti: una nuova polemica è nata ieri per il costo della protezione del figlio del presidente Usa, una cifra che si aggirerebbe attorno ai 30mila dollari al mese. Lo ha riportato Il Messaggero.
Hunter Biden, infatti, abita a Malibù, in California, in una villa che si trova in cima a una collina con vista sull’Oceano. La lussuosa residenza è composta da quattro camere da letto, tre bagni, soffitti alti a volta, ampia cucina, vetrate, un grande giardino, piscina, spa, bar e barbeucue, per un totale di circa 20mila dollari al mese di affitto.
Come riportato da ABC News, i servizi segreti Usa stanno pagando da circa un anno 30mila dollari al mese per una proprietà in California proprio vicino a quella di Hunter Biden: si tratta di un immobile con sei camere da letto, sei bagni, una palestra, una sala degustazione, un barbecue in muratura, una piscina, una spa e una scala a chiocciola che conduce a una torretta che ospita un elegantissimo angolo bar.
Il rapporto tra Hunter Biden e i servizi segreti non è una novità negli Usa
Il rapporto tra Hunter Biden e i servizi segreti non è però del tutto anomalo: va comunque specificato che la legge federale statunitense prevede che i servizi siano responsabili della protezione del presidente e dei membri della sua famiglia, tanto che l’agenzia sta già affittando altre proprietà per proteggere le residenze di Joe Biden a Wilmington e Rehoboth Beach, nel Delaware.
Don Mihalek, agente dei servizi segreti in pensione, ha detto: “In genere, ovunque un protetto stabilisca la propria residenza, i servizi segreti sono costretti a trovare un posto in affitto nelle vicinanze, non è una novità. I servizi hanno dovuto farlo nelle amministrazioni passate e, sfortunatamente, nel mercato immobiliare c’è in questo momento un notevole aumento dei prezzi”. Un’evidenza, questa, che non ha comunque impedito alle polemiche di diffondersi ulteriormente sulla figura già controversa del figlio del Presidente.
I precedenti di Trump e Obama
Hunter Biden e i servizi segreti: le cifre sborsate per la protezione del presidente di turno e della sua famiglia sono sempre state ingenti. Il fatto che quella di Hunter Biden non sia una novità è dunque un dato reale. Basti pensare che, secondo il Washington Post, durante il governo Trump sono stati sborsati 27 milioni di dollari per proteggere la residenza privata del tycoon e, spesso, l’agenzia ha pure pagato l’affitto di proprietà appartenenti allo stesso Trump.
Senza contare i 650 dollari a notte per una stanza al Mar-a-Lago Club e altri 17mila al mese per un cottage al Trump National Golf Club Bedminster, oltre alle centinaia di migliaia di dollari impiegati per i numerosi viaggi d’affari compiuti in quegli anni dai figli del tycoon. Poi, ci sono anche i 3mila dollari al mese per l’affitto di un monolocale a Washington di fronte alla casa di Ivanka Trump e del marito Jared Kushner.
Ma non si tratta solo di Trump. Anche durante la presidenza Obama, infatti, i servizi segreti hanno pagato 2,7 milioni di dollari per il viaggio della famiglia del presidente al Martha’s Vineyard nell’agosto 2016: della cifra, 2,5 milioni sono serviti per l’hotel e 90mila per le auto a noleggio. Il viaggio della famiglia Obama ad Honolulu durante il Natale 2016, invece, è costato ai servizi segreti ben 1,9 milioni di dollari.
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