PD, Malpezzi nuova capogruppo al Senato: “Darò forma e sostanza a una leadership femminile”

Simona Malpezzi è stata eletta con voto unanime, prende il posto di Andrea Marcucci a Palazzo Madama. La nuova presidente dei senatori dem lascerà il suo incarico da sottosegretaria.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Ieri l’assemblea dei senatori Pd ha eletto all’unanimità, per alzata di mano, Simona Malpezzi come nuovo capogruppo al Senato del Partito Democratico.

Simona Malpezzi lascerà il ruolo di sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento. Al suo posto corrono le senatrici Caterina Bini e Caterina Biti.

Eletto, sempre all’unanimità per alzata di mano, anche il nuovo ufficio di presidenza: Alan Ferrari vicepresidente vicario, Caterina Biti e Franco Mirabelli vicepresidenti, Stefano Collina tesoriere, Vincenzo D’Arienzo e Monica Cirinnà segretari.

Il cambio di leadership nel PD voluto da Enrico Letta

Il cambio di leadership nel PD voluto da Enrico Letta. Simona Malpezzi capogruppo al senato

Enrico Letta vuole due donne ai vertici del Pd, nei ruoli di capigruppo a Camera e Senato. Lo aveva già affermato alcuni giorni fa:

Con vertici fatti solo di uomini il partito è irricevibile.

Per il Senato è stato accontentato, a dimostrazione che almeno inizialmente nessuno sembra, per adesso, remare contro le linee del nuovo segretario nazionale.

Per la Camera invece, dove si voterà la prossima settimana pare ancora esserci discordanza sul nome del nuovo capogruppo, che prenderà il posto di Graziano Delrio.

Il nomi circolati di più negli ultimi giorni, sono quello di Debora Serracchiani, che non raccoglie al momento il consenso maggioritario del gruppo, e Marianna Madia, nemmeno su quest’ultima si è raggiunta un’intesa. Nel pomeriggio di ieri ha avuto luogo l’assemblea dei deputati democratici con Enrico Letta. Un accordo però fra i deputati sembra ancora distante.

Il capogruppo uscente Graziano Delrio ha poi dichiarato:

Sono grato a Debora Serracchiani e Marianna Madia per la loro disponibilità.

Apriremo il seggio martedì.

Chi è Simona Malpezzi, il nuovo capogruppo PD al Senato

Chi è Simona Malpezzi, il nuovo capogruppo PD al senato

Simona Flavia Malpezzi nasce a Cernusco sul Naviglio il 22 agosto 1972. La sua passione per la letteratura la spinge a iscriversi all’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove si laurea in Lettere moderne portando una tesi su Amintore Fanfani.

Nel 1997 inizia la carriera di insegnante scolastico. Nel 2005 si trasferisce in Baviera con la famiglia, dove insegna italiano presso la Volkshochschule di Aschaffenburg.

Quattro anni dopo ritorna in Italia e sceglie di aderire al PD, diventando poi nel 2011 assessore comunale di Pioltello tra le fila del Partito Democratico.

Due anni dopo viene eletta alla Camera dei Deputati nelle liste del PD, mentre nel 2018 diventa senatrice della Repubblica.

Dal 2020 riveste il ruolo di vicecapogruppo del Partito Democratico al Senato. Nel frattempo, con il governo Conte II, viene nominata anche Sottosegretaria per i rapporti con il Parlamento, ruolo riconfermato con il governo Draghi nel 2021.

Enrico Letta dopo l’elezione di Simona Malpezzi

Il primo ad augurarle buon lavoro è stato il segretario nazionale del PD Enrico Letta, con un tweet:

Il primo blitz di Enrico Letta per riformare i vertici del PD è riuscito. Ora resta solo la Camera. Un segnale forte, cambiamenti che non erano riusciti a prendere forma durante il periodo di Zingaretti.

Simona Malpezzi parla dopo la sua elezione.

Sono poi arrivate anche le parole della diretta interessata, Simona Malpezzi, la quale auspica un partito di donne e uomini, non dei leader

Sono grata per l’incarico che avrò l’onore di ricoprire perché so che questo è il frutto di un percorso fatto insieme, con ognuno di voi.

Delle storie vissute negli ultimi tre anni, dei cambiamenti, degli snodi, delle battaglie.

Di una legislatura complicatissima, per le ragioni che voi tutti conoscete, e di una rottura consumata dentro al nostro gruppo che è stata molto dolorosa, anche da un punto di vista umano.

Una rottura autentica sul modo di intendere la politica che per me è comunità, pluralità, diversità. 

Nel suo discorso Simona Malpezzi ci ha tenuto fortemente ad aggiungere che:

Questo non deve essere il partito dei leader delle donne e degli uomini che, pur nell’asprezza delle contrapposizioni, contribuiscono alla costruzione di una casa comune, solida e destinata a durare al di là delle sorti personali.

Il partito leaderistico è la morte della politica e del pensiero plurale. E oggi più che mai sono onorata di far parte della grande comunità che è il Partito democratico.

Perché la sento profondamente come la mia e la nostra casa. 

Un discorso forte e deciso, che ha toccato il punto fondamentale della sua elezione, cioè quella di tentare di creare una leadership anche al femminile, quindi la nuova capogruppo al Senato, ha così dichiarato:

Arrivo al tema della rappresentanza di genere.

La donna che è oggi davanti a voi è profondamente diversa da quella che ero quando sono diventata sottosegretaria.

In questo anno e mezzo ci sono stati snodi politici e personali che mi hanno reso chiara la fatica di essere donna in un posto apicale, la fatica nell’affermare la tua autorevolezza e la forza del tuo ruolo.

Tutte cose che un uomo non deve fare, perché per un uomo è scontato.

Io non vengo dal femminismo anche se godo dei suoi frutti.

Io non voglio essere solo la presidente di tutti, ma una presidente che dia forma e sostanza a una leadership femminile.

E quindi nessuna neutralità, perché è proprio con le parole, il sapere e la capacità di cura di una donna interpreterò questo ruolo.

Senza lasciare nessuna indietro. 

Le donne in Italia rappresentano oltre la metà popolazione, ciononostante occupano solo un terzo delle cariche politiche nazionali e meno di un quinto di quelle locali. Un dato scoraggiante perché dimostra quanto sia lontana l’agognata parità numerica, ed evidenzia ovviamente un limite nella rappresentanza degli interessi e diritti specifici riguardo la condizione della donna. Con l’elezione come capigruppo donne il PD, vorrà dare una scossa anche in questo senso

Nell’augurio di buon lavoro si è espresso anche Andrea Marcucci: Buon lavoro alla nuova presidente Simona Malpezzi e al suo vicepresidente Vicario Alan Ferrari, così in un tweet il capogruppo uscente.

Leggi anche: Draghi premier, Travaglio: “Nessun partito lo ha chiesto”

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