Guerra nucleare, la risposta USA e dell’Europa: come si prepara l’Italia

Lo spettro di una guerra nucleare è sempre alle porte. Nell'odierno discorso di Putin è riemersa l'intenzione del presidente russo di non arrendersi anche a costo di dover ricorrere al nucleare.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Guerra nucleare. Questa mattina nel discorso alla nazione, atteso già ieri sera, Putin ha parlato apertamente di escalation militare, annunciando una mobilitazione parziale. Rivolgendosi all’Occidente ha dichiarato di avere molte armi per rispondere alle potenze occidentali, che minacciano di distruggere e dividere la Russia, ricattandole con armi atomiche.

Coloro che cercano di ricattarmi con armi nucleari dovrebbero sapere che le abbiamo anche noi, ha sentenziato il presidente russo. Intanto la tensione sta salendo e si attende il discorso di Biden all’Assemblea generale delle Nazioni Unite presso il Palazzo di Vetro a New York, oltre ai referendum che si svolgeranno dal 23 al 27 settembre per l’annessione alla Russia delle regioni filorusse dell’Ucraina, le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, ma anche le regioni di Kherson e di parte dell’Oblast di Zaporizhzhia.

Secondo molti osservatori politici, compreso il presidente dell’Ucraina Zelensky, l’annessione di questi territori occupati segnerebbe un’escalation nel conflitto e Putin avrebbe una giustificazione nell’usare ordigni atomici.

La reazione dell’Europa al pericolo di guerra nucleare

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In sostanza Putin è passato da quella che definiva in Ucraina un’operazione militare speciale a una mobilitazione militare parziale, che di fatto implica un ampliamento delle attività belliche tali da esplicitarsi con il richiamare in servizio i militari della riserva, ossia cittadini che hanno svolto il servizio militare nelle forze armate e che hanno già esperienza e formazione.

Da parte dell’Unione Europea permane l’intenzione di non legittimare il tentativo della Russia di occupazione dei territori ucraini, definita dalla Presidente Ursula von der Leyen a margine dell’Assemblea dell’Onu, una chiara violazione della carta dell’Onu e dell’indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina. Anche l’Italia, tramite il ministro degli esteri Luigi Di Maio, ha annunciato che non riconoscerà i territori annessi.

Mentre Emmanuel Macron, anche lui presente all’Assemblea, evocando il pericolo di una guerra nucleare, ha dichiarato:

Lavoriamo insieme per prevenire un incidente nucleare le cui conseguenze sarebbero devastanti.

Spetta a noi sostenere gli sforzi dell’Agenzia atomica internazionale per prevenire le conseguenze della guerra.

Guerra nucleare: cosa stanno facendo gli Stati Uniti

Guerra nucleare. Intanto il bilancio della difesa degli Stati Uniti, in risposta alla Russia, continua ad aumentare e ciò potrebbe scatenare una guerra nucleare, come risposta della Russia.

Questo sarebbe il parere del professore Lyle Goldstein il quale ha redatto un rapporto intitolato Threat Inflation, Russian Military Weakness, and the Resulting Nuclear Paradox: Implications of the War in Ukraine for U.S. Military Spending (Inflazione delle minacce, debolezza militare russa e conseguente paradosso nucleare: implicazioni della guerra in Ucraina per la spesa militare degli Stati Uniti) per il Costs of War Project del Watson Institute for International and Public Affairs della Brown.

Ecco quanto ha dichiarato al riguardo in un comunicato Stephanie Savell, co-direttrice del Costs of War Project:

L’aggressione russa in Ucraina richiede una risposta internazionale. Tuttavia, non giustifica un aumento dei bilanci militari degli Stati Uniti, che potrebbe in ultima analisi aggravare le tensioni con la Russia e condurci ancora una volta su una strada pericolosa.

Il bilancio militare degli Stati Uniti è destinato a salire oltre gli 800 miliardi di dollari, in parte a causa del conflitto in Ucraina. Ma l’aumento delle spese non è la soluzione. Questa ricerca getta le basi per una conversazione più onesta negli Stati Uniti su ciò che realmente promuoverà la pace per le persone nella regione e per il mondo.

Un documento spiega perché sospendere il rifornimento di armi in Ucraina

Nel documento redatto dal professore Lyle Goldstein viene specificato un aspetto importante da tenere in considerazione per evitare una guerra nucleare. Si legge nel rapporto:

La Russia è una potenza militare convenzionale più debole di quanto molti negli Stati Uniti avessero immaginato; pertanto, non ci sono ulteriori motivi per intensificare il timore di una minaccia militare russa agli Stati Uniti né per la conseguente espansione del budget del Pentagono.

D’altra parte se gli Stati Uniti e la NATO aumentano la loro spesa militare e le loro forze convenzionali in Europa, la debolezza delle forze militari convenzionali russe potrebbe spingere Mosca a fare maggiore affidamento sulle sue forze nucleari.

Guerra nucleare: la risposta dell’Italia con la vittoria al Governo della Meloni

L’Italia certamente vorrà mantenere un’unità politica e d’intenti con il resto dell’Europa. Quindi la risposta almeno per il momento dovrebbe essere la stessa. Con il possibile cambio di Governo però la situazione potrebbe cambiare, soprattutto se divenisse premier la Meloni, la quale si è già espressa riguardo alla possibilità, qualora il suo partito fosse primo in Italia, di discostarsi dal pensiero unico europeo su diversi temi.

La leader di Fratelli d’Italia commentando il discorso odierno di Putin, ha invitato alla prudenza, con toni moderati e in linea con la sua campagna elettorale all’insegna di un cambio di rotta rispetto al passato, pur non disconoscendo i suoi ideali:

Bisogna stare attenti, compatti. Quando uno è nervoso le conseguenze possono essere di ogni genere. Serve lucidità, compattezza e diplomazia.

Il discorso di Putin tradisce una grandissima difficoltà, debolezza e disperazione.

Una mossa abbastanza disperata che precede due azioni, il referendum farsa per annettere i territori ucraini occupati e la mobilitazione parziale, con cui cercherà di mandare a morire le minoranze e i disperati.

Leggi anche: Putin istituisce il titolo “Madre eroina”: 16mila euro a chi partorisce 10 o più figli

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