Green Pass: tutte le novità dal 1°settembre. Gli esperti: “Obbligo vaccinale necessario”

Green Pass obbligatorio: le novità a partire da mercoledì 1° settembre. L'appello degli esperti: "Obbligo vaccinale necessario".

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Green Pass: da mercoledì primo settembre arrivano importanti novità. Dopo la decisione comunciata dal Cts di estendere la validità della certificazione verde da 9 a 12 mesi, dall’1 settembre verrà ampliato anche l’utilizzo.

Da mercoledì sarà necessario esibire il Green Pass per salire su treni, traghetti e aerei. Ma c’è di più: dovrà munirsi di certificazione verde il personale scolastico (che qualora non lo esibisse verrà considerato in “assenza ingiustificata”) e anche chi vorrà accedere all’università.

Green Pass: tutte le novità dal 1° settembre

Green Pass: tutte le novità dal 1° settembre

Le disposizioni del Governo sono chiare: dall’1 settembre il personale scolastico, universitario e gli studenti universitari dovranno esibire il Green Pass. Dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, scatterà la sospensione del rapporto di lavoro e dello stipendio (i soggetti fragili avranno diritto a tamponi gratuti pagati dal Ministero dell’Istruzione). La Certificazione verde Covid-19 sarà obbligatoria anche per accedere e utilizzare aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone:

  • Navi e traghetti dei servizi di trasporto interregionale (esclusi quelli impiegati per i collegamenti marittimi dello Stretto di Messina);
  • Treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario di tipo Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità. Sui regionali o interregionali non andrà esibito;
  • Autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due Regioni e aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
  • Autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di di trasporto pubblico locale e regionale;
  • Aerei: obbligo di Green Pass per tutti i voli nazionali.

L’utilizzo di tutti gli altri mezzi di trasporto, specifica il Governo: “può avvenire anche senza Green Pass, fatta salva l’osservanza delle misure anti contagio”. Perciò, i trasporti pubblici urbani (bus, metro, tram) sono esclusi dall’obbligo di Green Pass. La Certificazione verde Covid-19 è richiesta in zona bianca, ma anche nelle zone gialla, arancione e rossa per i servizi e le attività consentite.

Green Pass: rimangono in vigore le disposizioni del 6 agosto

Assieme alle novità dell’1 settembre, rimangono ovviamente in vigore le disposizioni riguardanti il Green Pass adottate in Italia a partire dal 6 agosto. La certificazione verde rimarrà obbligatoria per:

  • Accedere ai servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo al chiuso;
  • Partecipare a spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi, musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • Accedere a piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • Partecipare a sagre, fiere, convegni e congressi;
  • Accedere a centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi e le relative attività di ristorazione, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia;
  • Accedere ad attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Partecipare a concorsi pubblici.

Green Pass: verso l’obbligo vaccinale? Gli esperti vogliono il vaccino obbligatorio

Come sempre, si accede alla Certificazione verde con almeno una dose di vaccino, attraverso la negatività a un tampone molecolare o rapido (fatto nelle 48 ore precedenti) oppure se si è guariti dal Covid-19 nei sei mesi precedenti. Nonostante questo, è ormai da giorni che si discute sull’ipotesi di rilasciare il Green Pass solo ai vaccinati o ai guariti.

A favore di questa eventualità si è apertamente espresso Matteo Bassetti, primario della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, che, intervistato da La Repubblica Genova, ha dichiarato: “La certificazione verde non basterà a proteggerci dal virus. Serve l’obbligo vaccinale e il Green Pass dovrà essere rilasciato solo a chi ha ricevuto due dosi oppure ha avuto il Covid e ha ricevuto solo una dose”.

Vicino alla posizione di Bassetti Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, che non ha escluso che un tampone da solo non potrebbe più bastare per ottenere il Green Pass. Intervistato da Il Messaggero, Ricciardi ha detto:

Del Green Pass renderei ancora più rigido l’uso, non andrebbe dato più a chi fa il tampone, ma dovrebbe essere rilasciato solo a vaccinati e guariti. Sarebbe un altro modo per spingere ancora di più alla profilassi.

L’obbligatorietà deve essere decisa dal Governo, ed è un atto etico di protezione anche nei confronti di chi ha paura di vaccinarsi, perché di fatto li sprona alla profilassi. Però, ripeto, è una scelta puramente politica. Personalmente, non sono contrario.

L’obiettivo del Governo, adesso, è raggiungere l’80% di popolazione vaccinata entro settembre. In caso contrario, quella dell’obbligo vaccinale potrebbe essere un’ipotesi più che realistica: basti pensare che due milioni di over-60 non hanno ancora ricevuto una dose di siero. Il Governo, verosimilmente, analizzerà prima l’impatto dell’estensione del Green Pass obbligatorio, poi elaborerà la sua strategia. Anche se ormai gli esperti sono tutti dello stesso parere. A La Stampa, l’immunologo e membro del Cts Sergio Abrignani ha spiegato: “Chiedo a gran voce che la vaccinazione diventi obbligatoria, per un motivo di sanità pubblica, per mitigare quello che avverrà nelle prossime settimane, cioè un aumento dei ricoveri dei non vaccinati”.

Leggi anche: Sicilia in zona gialla da lunedì: quali le Regioni a rischio. Bassetti: “L’epidemia riprenderà”

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