Abolizione Green Pass: cosa c’è di concreto?

Il Governo ha da tempo ufficializzato che lo stato d’emergenza scadrà il 31 marzo. Dal 1° aprile cambieranno anche alcune regole relative al Green Pass, scopriamo quali sono.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Green pass, arrivano le nuove regole. La prossima settimana si riunirà la cabina di regia governativa, ma Palazzo Chigi ha già anticipato da tempo quale sarà l’iter da seguire per tornare alla normalità dopo che il 31 marzo scadrà lo stato d’emergenza.

Nonostante negli ultimi giorni i contagi siano tornati a salire, i numeri del Ministero della salute dicono che il numero di vaccinati che hanno completato il ciclo è 48.366.232 ovvero l’89,55 % della popolazione over 12. Questi numeri hanno spinto il Governo a non rinunciare alle riaperture a partire dalla primavera.

Green pass: cosa cambia dal 1°aprile

Il green pass eterno è uno scenario concreto?

Sicuramente dal primo aprile le nuove regole rimuoveranno l’obbligo di Green Pass per i locali all’aperto mentre la seconda data importante in tal senso dovrebbe coincidere con il 1° maggio, quando potrebbe scattare l’addio al green pass per i ristoranti e bar al chiuso.

Green pass eterno? Negli ultimi giorni, come spesso accade, sul web è cominciata a rimbalzare prepotentemente la notizia di una proroga quasi a vita della certificazione verde tanto da spingere numerosi utenti della rete a definirlo green pass eterno. Tale suggestione risalirebbe a un’interpretazione fin troppo papale dell’ultimo Dpcm approvato lo scorso 2 marzo, quello sulle procedure per l’aggiornamento delle modalità di verifica dell’obbligo vaccinale e della carta verde. Procedure in base alle quali il certificato potrebbe essere esteso per quasi 3 anni. Spieghiamo perché.

In realtà non c’è dietro nessun intento di voler estendere la certificazione verde ad eternum. Nel primo articolo del Dpcm dello scorso 2 marzo infatti è così riportato:

In caso di somministrazione della dose di richiamo, successivo al ciclo vaccinale primario, la certificazione verde Covid-19 ha una validità tecnica, collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, al massimo di cinquecentoquaranta giorni. Prima di detta scadenza, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde Covid-19 con validità tecnica di ulteriori cinquecentoquaranta giorni, dandone comunicazione all’intestatario.

Questo potrebbe suonare come una mancata abolizione del green pass, ma non è così. La blockchain (ovvero il registro digitale) dove vengono registrate le dosi somministrate, una volta inoculata la dose booster successiva al normale ciclo vaccinale, genera una certificazione valida 540 giorni. Al di termine dei suddetti giorni, la piattaforma nazionale emetterà in automatico una seconda carta verde. Anch’essa valida 540 giorni. Per un totale di 1.080 giorni, quasi tre anni.

Si tratta semplicemente di una procedura standard per la gestione della tanto dibattuta carta verde. Procedura che tra l’altro nel momento in cui il Governo sospenderà il green pass emanando nuove regole, potrà essere interrotta immediatamente. Dunque nessun green pass eterno. Il certificato verde rimarrà in vigore semplicemente finché la pandemia lo renderà necessario. L’abolizione potrebbe comunque arrivare entro un mese.

Come ottenere e come scaricare il super green pass

Per ottenere il super green pass non bisogna fare nulla di diverso rispetto a quanto avveniva con la vecchia certificazione base. Chi possiede già una certificazione verde ottenuta in seguito alla vaccinazione o alla guarigione non dovrà fare niente. In automatico la pregressa certificazione verde passerà a uno stato di super green pass.

Se ci si è vaccinati (con seconda o terza dose) da poco o si è appena guariti dal Covid-19, e non si ha già la certificazione verde, è necessario scaricare il green pass rafforzato. Dopo la somministrazione della terza dose o dopo il rilascio del certificato di guarigione, l’utente riceverà un sms o una mail sul proprio smartphone contenente il codice autchode.

Bisogna quindi andare sul sito dgc.gov.it, inserire i dati richiesti più il codice ricevuto. Così si avrà accesso alla nuova certificazione rafforzata. Il super green pass si può scaricare anche dall’app Immuni o dall’app Io. L’utente potrà scegliere se scaricare il certificato in formato cartaceo o se salvare il Qr code sui propri dispositivi (o entrambe le soluzioni).

Leggi anche: Green pass, Bassetti: “Italiani non possono essere penalizzati rispetto agli stranieri”

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