Green pass, Bassetti: “Italiani non possono essere penalizzati rispetto agli stranieri”

L'infettivologo Bassetti chiede che il Green pass sia corretto o alleggerito visto il trattamento diverso riservato ai cittadini dell'Ue e quelli extra Ue.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Dal primo marzo la nuova ordinanza del ministero della Salute renderà equi gli arrivi provenienti dall’Ue e quelli extra Ue. Matteo Bassetti ritiene che il Green pass andrebbe alleggerito o addirittura eliminato dopo il 31 marzo.

Per l’infettivologo il trattamento ricevuto dai soggetti provenienti dall’Unione Europea non si può pensare che sia lo stesso per coloro che provengono da luoghi extra Unione europea. Il certificato verde andrebbe rivisto e corretto alla luce di queste anomalie. Bassetti, ai microfoni de L’Italia s’è Desta, condotta dal Direttore Gianluca Fabi e Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, ha inoltre dichiarato:

A fine marzo avremo un 95% di popolazione guarita o vaccinata. Quindi dal 31 marzo basta al green pass.

Che senso ha mantenere questo strumento? Anche chi ha il green pass è stufo di questo strumento.

Bassetti: “Correggiamo o alleggeriamo il Green pass”

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Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha così commentato all’Adnkronos le questioni riguardanti il certificato verde:

Credo che il Green pass debba essere alleggerito o addirittura eliminato dopo il 31 di marzo. Non è possibile che se sei uno straniero che arriva in Italia devi seguire determinate regole e se sei italiano over 50 ne devi seguire altre. Mi pare evidentemente sbagliato, una anomalia.

Dobbiamo ritornare all’obiettivo del Green pass che era quello di far vaccinare gli italiani, ebbene questo è stato raggiunto. Se invece erano altre le ragioni, allora spiegatele agli italiani.

L’idea di fondo ribadita da Bassetti è quella di rivedere il possesso del certificato verde in questa nuova fase in cui la stragrande maggioranza della popolazione risulta vaccinata:

Guardiamo a quello che fanno gli altri Paesi, che non sono scemi come qualcuno vorrebbe farci pensare. Cerchiamo di confrontarci con gli altri, va bene togliere i divieti per i turisti che arrivano in Italia per aiutare il turismo, ma gli italiani non possono essere esclusi dalle riaperture.

È una esagerazione lasciare il green pass così com’è, correggiamolo e alleggeriamolo perché ci sono numerosi elementi a favore di questa scelta.

Leggi anche: Vaccino, Ricciardi: “Quarta dose per tutti in autunno, Green Pass va mantenuto”

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