Si chiama Google Lumiere ed è un chiaro omaggio ai fratelli francesi che hanno inventato la macchina da presa. Creata da Google in collaborazione con il Weizmann Institute of Science e all’Università di Tel Aviv, si tratta di un nuovo modello di intelligenza artificiale in grado di creare video a partire da una foto.
La sua peculiarità è il software utilizzato ovvero lo Space-Time U-Net, una rete spazio-temporale che crea il video in un’unica volta, grazie anche all’uso dell’intelligenza artificiale generativa capace di prelevare dal database i movimenti migliori per restituire un’immagine realistica. Cosa è in grado di realizzare Google Lumiere?
Google Lumiere funziona come ChatGpt?
Se, come già accennato, Google Lumiere è un’intelligenza artificiale, funziona come il già universalmente noto ChatGpt? La nuova AI di Google va oltre, infatti è in grado di combinare le operazioni che compie ChatGpt per generare un testo e Dall-E e Midjourney per dare vita a una nuova immagine.
Per Google Lumiere è necessaria una breve frase per dare vita a un’immagine complessa come ad esempio un movimento della telecamera che inquadra l’asfalto per poi rivolgere il suo obiettivo versole automobili nel traffico.
Ma la nuova intelligenza artificiale generativa elabora un video a partire da un’immagine, purché sia accompagnato da una breve didascalia che illustri l’animazione che si desidera. A tal proposito, selezionando l’immagine input di un falò, Google Lumiere può animare la fiamma in un unico movimento senza interruzioni.
Quali sono le altre funzionalità di Google Lumiere?
Google Lumiere possiede altre due rilevanti funzionalità. Il nuovo modello, grazie alla tecnologia dell’inpainting, riesce a ricostruire parti mancanti di un’immagine, ad esempio una mongolfiera che si muove nel cielo fino a scomparire: sarà, infatti, possibile ricreare il suo tragitto.
Inoltre, può aggiungere o modificare degli elementi nella foto che trasforma in un video. Ad esempio, se nell’immagine prescelta vi è un gruppo di persone che indossano abiti di un medesimo colore, con un semplice comando è in grado di cambiare gradazione e di manipolare il capo di abbigliamento che uno o più soggetti stanno indossando.
Anche chi è inesperto può creare contenuti visivi
Gli sviluppatori di Google in collaborazione con il Weizmann Institute of Science e all’Università di Tel Aviv hanno spiegato qual è il loro obiettivo principale con il lancio di Google Lumiere: “Il nostro scopo è quello di consentire a tutti gli utenti inesperti, specialmente quelli inesperti di generare contenuti visivi. Tuttavia, esiste il rischio di uso improprio per la creazione di contenuti falsi o dannosi con la nostra tecnologia e riteniamo che sia fondamentale sviluppare e applicare strumenti per rilevare errori e casi d’uso dannosi al fine di garantire un uso equo.”
Infatti, oltre alle già citate funzionalità del nuovo modello di AI, dal momento che offre infinite potenzialità creative a chiunque, Google Lumiere chiama in causa due principi talvolta controversi quando si parla di AI: l’etica e l’equità, garantendo a tutti un utilizzo sicuro.
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