Dopo aver annunciato una pausa dal lavoro, ringraziando i colleghi per tutto l’affetto e la vicinanza dimostratagli, Gino Cecchettin ha preso una decisione: si affiderà alla Andrew Nurberg Associates. Si tratta di un’agenzia letteraria londinese che rappresenta autori e scrittori di fiction e che ora curerà la sua comunicazione.
Il papà di Giulia Cecchettin, infatti, dopo l’intervista da Fazio a Che Tempo Che Fa ha deciso di prendersi una pausa anche dalla TV e dai social. E ora ha una nuova agente, Barbara Barbieri, che ha rivelato a “Il Gazzettino”: “Il signor Cecchettin ha bisogno di riposare e non se la sente al momento di rilasciare né dichiarazioni né interviste”.
Gino Cecchettin e il silenzio della famiglia
In queste ultime settimane e durante le vacanze di Natale, Gino Cecchettin e la sua famiglia hanno preferito rimanere in silenzio. Solamente lo zio di Giulia da parte di madre, Andrea Camerotto, ha condiviso la lettera trovata sulla tomba di sua nipote. Nella dedica c’era scritto “un tuo coetaneo, Filippo”, e il ragazzo che l’ha scritta rifletteva sull’urgenza di agire contro i femminicidi, ringraziando Gino Cecchettin durante l’ultimo saluto a Giulia e per la sua forza e il suo impegno culturale e sociale.
Cosa ha detto Mattarella nel discorso di fine anno, riprendendo le parole di Gino Cecchettin?
Come di consueto, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha tenuto il discorso di fine anno e uno dei temi principali è stato proprio la violenza sulle donne. Mattarella ha rivolto un appello ai giovani, rimarcando le parole di Gino Cecchettin durante il funerale di sua figlia Giulia, che parlava proprio ai ragazzi, invitandoli a coltivare sempre il rispetto per gli altri, nel nome del più nobile sentimento:
Spesso vediamo e incontriamo la violenza anche nella vita quotidiana, penso a quella più odiosa, contro le donne.
Ma dobbiamo sviluppare il confronto e il dialogo, i valori più grandi.
Vorrei rivolgermi ai più giovani. Cari ragazzi, ve lo dico con semplici parole, l’amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio.
L’amore, quello vero, è dono, gratuità e sensibilità.
Il presidente Mattarella pensa anche “alla violenza verbale e alle espressioni di denigrazione e di odio che si presentano talvolta nella rete” o anche “alla violenza che qualche gruppo di giovani sembra coltivare, a volte, come espressione di rabbia”. Sono queste le emergenze che i cittadini e tutte le famiglie devono ogni giorno affrontare. Chiama, infine, all’azione, un monito cui tutti dobbiamo rispondere, perché è nostro dovere e perché la libertà è un principio imprescindibile che non deve mai e poi mai essere calpestata, per nessun motivo:
Nella nostra società, dobbiamo allora affiancare un impegno educativo e culturale contro mentalità distorte e una miserabile concezione dei rapporti tra donna e uomo.
Perché sono state le donne ad aver cambiato la politica, la cultura e la società. E continueranno ancora e per sempre a farlo.
Questa intollerabile barbarie sociale richiede un’azione più consapevole di prevenzione, che sia concreta e costante.
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