Geolier alla Federico II di Napoli tra le polemiche: ma è davvero un modello per i giovani?

Geolier ospite presso l'Università Federico II di Napoli: che cosa ha rivelato e perché sono sorte polemiche?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img

Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo, è stato accolto ieri da una platea di 500 ragazzi, studenti presso l’Università Federico II di Napoli, nella sede di Scampia.

Il rapper, da poco tornato dagli USA per registrare un nuovo album, ha alle spalle già 60 dischi di platino, un album, Il coraggio dei bambini, il più venduto nel 2023 e un secondo posto all’ultimo Festival di Sanremo, classificatosi dietro Angelina Mango, tra alcune polemiche.

E non sono mancate nemmeno per il suo intervento presso la Federico II di Napoli. Infatti, nonostante Geolier abbia parlato agli studenti, dichiarando tutta la sua umiltà di pensiero: “Non è una lezione, ma una chiacchierata tra amici. Qua dentro io non posso insegnare niente a nessuno, posso solo imparare. Anche io, come voi, ho mille paure, mille ansie”, secondo il magistrato e Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Nicola Gratteri, non è un modello positivo.

Ecco le sue parole, come riporta “Repubblica”: “Non voglio neppure sapere chi è il cantante, si devono portare all’università solo eccellenze e modelli di vita, arriva a questo si deve mettere in discussione anche chi ha organizzato e cosa è diventato il percorso universitario, se non si ha la sensibilità che si devono portare all’università solo eccellenze, modelli di vita per la formazione dei ragazzi, anche analfabeti che si sono affermati nella vita come modello positivo partendo da zero. Non si deve accettare cultura a basso costo, l’università è un luogo di luogo di formazione e di raffinatezza culturale e formativa. Non svendiamoci“.

Non è dello stesso avviso, invece, il rettore dell’Università, Matteo Lorito, che a “Il Mattino” ha affermato: “Non è un modello per i giovani? Emanuele è loro alleato”.

Cosa ha rivelato Geolier durante l’incontro alla Federico II di Napoli?

Geolier lo ha detto chiaramente: “Vorrei aver studiato di più per comunicare meglio. Durante le prime interviste avevo paura di parlare, sono un ragazzo di rione, era strano dire una parola in italiano“.

Emanuele Palumbo, però, ha dichiarato di aver iniziato a lavorare da quando aveva 9 anni e non intende lasciare Napoli, per uno scopo ben preciso: “Aldilà del legame che ho con la gente e la città e l’ispirazione che mi dà, Napoli mi ha creato. Non posso portare questo in un’altra città. Io sto combattendo per portare l’industria musicale a Napoli e poi me ne vado io? No, non succederà mai”.

Ha mostrato, poi, quanto non siano veritieri i pregiudizi su Napoli: “Tutti i pregiudizi su Napoli sono sbagliati. Il pregiudizio più brutto che ho sentito e quello sull’orologio, di chi viene da Milano e chiede di tenergli da parte la collanina o l’orologio. Mi danno fastidio, sono pregiudizi stupidi, perché poi vediamo che nella classifica dei reati Napoli viene dopo tante grandi città. In tutto il mondo c’è un lato buono e uno cattivo. Napoli non è solo lato cattivo, ha anche tante cose belle”.

Perché secondo il rettore dell’Università Federico II di Napoli Geolier è un esempio per gli studenti?

Il rettore della Federico II, Matteo Lorito, ha voluto spegnere le polemiche sorte sull’invito di Geolier nell’Università di cui è rettore. Come ha rivelato a “Il Mattino”, è stata una “scelta istintiva”: “Ci hanno tirato dentro a polemiche che non ci interessano, l’autonomia dell’università è sacrosanta e con questo dibattito rispondiamo a tutte le critiche”.

Nella sua opinione, Geolier è un modello positivo per i giovani, per le sue idee, per il messaggio che porta non solo nel suo rione, ma in tutta Italia, l’umiltà che abbatte i pregiudizi, attraverso la sua esperienza personale e il linguaggio che conosce meglio, la musica: “Gli è stato chiesto di esporsi, rispondendo senza filtri alle domande degli studenti. L’Università di oggi non è più quella in cui abbiamo studiato noi. Chiederemo a Emanuele di aiutarci a entrare in un mondo che sembra impermeabile alla cultura e alla formazione, al vivere secondo le regole della legalità“.

Leggi anche: Geolier vola in America per registrare il nuovo album: arriva un feat con Bob Sinclair?

spot_img

Correlati

Renato Zero vittima di bullismo: “Si era sparsa la voce che avevo coraggio, così mi hanno lasciato in pace”

Renato Zero non ha alcuna intenzione di ritirarsi, come ha affermato nel salotto di...

Mahmood in tour: “Prima nessuno mi voleva, ora giro l’Europa, la gavetta ti salva”

Dopo il sesto posto all'ultimo Festival di Sanremo con "Tuta Gold" e aver scalato...

Piero Pelù e la sua confessione sui social: “Ho avuto la depressione, ora torno in tour”

Piero Pelù è pronto a tornare sulle scene. A dirlo è lo stesso cantautore...
Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img