Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha presentato un’interrogazione al Senato e ad organi competenti sui compensi di Amadeus per il programma Arena Suzuki e sul caso delle scarpe di John Travolta, indossate durante il Festival di Sanremo.
La vicenda sarebbe nata a seguito di alcune affermazioni dell’ex manager di Lucio Presta su “Il Giornale” che ha rivelato dei dettagli inediti proprio in merito a tali questioni. Ecco, allora, cosa ha chiesto Gasparri in una nota ufficiale: “La Rai sapeva? Il 28 aprile è stata pubblicata un’intervista di Lucio Presta, ex manager di Amadeus, le cui dichiarazioni sollevano due questioni importanti sulle quali occorrerebbe fare chiarezza”.
L’intervista, continua Gasparri, “contiene allusioni che destano dubbi riguardo al compenso di 90mila euro riconosciuto, a seguito di un incontro nel giugno 2023, dal figlio di Lucio Presta al conduttore Amadeus in qualità di Direttore artistico del programma ‘Arena Suzuki’ e per aver collaborato all’ideazione dello stesso sebbene, come ribadito da Presta nella stessa intervista, questo non risponde al vero”. E si legge che “negli anni precedenti Amadeus avrebbe ricevuto compensi non dovuti che ha fatturato regolarmente con la dicitura ‘direzione artistica’, contravvenendo alla circolare della Vigilanza Rai”.
L’altro dubbio è sorto sull’episodio di possibile pubblicità occulta a causa delle scarpe di John Travolta: “Le inquadrature delle scarpe erano una pubblicità a tutti gli effetti che, inserita nel programma di maggior valore della Rai, avrebbe avuto costi altissimi. Sarebbe opportuno preservare il servizio pubblico televisivo dalle ingerenze di alcuni manager e conduttori”.
Proprio per tali ragioni Maurizio Gasparri ha presentato questa interrogazione, affinché gli organi competenti “valutino se la RAI fosse a conoscenza del compenso di Amadeus, se siano state rispettate le regole e se ritengano che gli introiti generati dalla pubblicità delle scarpe indossate da John Travolta avrebbero potuto essere incassati dalla RAI. E se ritengano che il mancato incasso si profili come un danno provocato all’azienda”.
Le dichiarazioni di Lucio Presta sui compensi di Amadeus
Amadeus e Lucio Presta hanno ormai interrotto i loro rapporti lavorativi. Nell’intervista a “Il Giornale” l’ex manager ha svelato cosa è accaduto, più nel dettaglio, nel giugno del 2023:
Amadeus chiese un appuntamento a me e a mio figlio in qualità di produttore di Arena Suzuki.
Era Giugno 2023.
Durante questo incontro Ama fece una richiesta, ovvero che gli venisse pagato dalla società la direzione artistica e che gli fossero riconosciuti il 100 per cento dei diritti della titolarità del format.
Richiesta non raccoglibile.
Direzione che era già pagata dalla Rai che aveva stretto un accordo con Arcobaleno Tre, titolare del format.
Io ricordo ad Amadeus che non solo non può vantare quei titoli, ma che la Commissione di Vigilanza Rai ha vietato la possibilità che gli artisti possano prendere del denaro dai produttori di programmi che loro conducono.
Cosa è successo con il figlio di Lucio Presta? L’ex manager precisa: “Amadeus rimase con mio figlio che cedette alle sue insistenze fino a riconoscergli una quota in qualità di Direttore artistico del programma e per aver collaborato all’ideazione del programma. Ribadisco, cosa non vera perché se così fosse stato sarebbe stato obbligato a dare il format alla Rai come da suo contratto con l’azienda”.
La questione si è poi così risolta, anche se Presta ha sottolineato come Amadeus sarebbe stato inadempiente contro le richieste dei vertici Rai: “Alla fine mio figlio gli riconobbe 90mila euro, oltre quelli versati negli anni precedenti ed anch’essi non dovuti. Denaro che Ama ha fatturato regolarmente con la dicitura direzione artistica, contravvenendo così alla circolare della Vigilanza Rai. Inoltre l’acquisto del programma avvenne negli anni, da parte della Rai, come acquisto diritti di ripresa, quindi il format, di fatto è di Arcobaleno Tre”.
Il caso Travolta a Sanremo
Lucio Presta ha svelato anche i behind the scenes dell’ingaggio di Travolta a Sanremo: “Nel mese di ottobre il manager di Travolta mi scrisse se eravamo interessati alla presenza dell’artista ad una cifra molto bassa, perché lo sponsor delle scarpe era disposto a pagare la differenza del suo cachet”.
Presta ha poi informato Amadeus, consigliandolo di non portare a termine tale operazione, cosa che effettivamente è successa, almeno inizialmente. A novembre, però, il manager di John Travolta ha avanzato una nuova offerta e Lucio Presta ha così risposto: “Ho condiviso tutto con Alessio De Stefani, mio collaboratore e autore del Festival che si erano offerti di nuovo. Sono certo che una volta arrivati a Sanremo il manager abbia contattato De Stefani, riproponendo il tutto. Sta di fatto che al Festival, quanto dal manager proposto, si è poi avverato“.
Nel frattempo Presta ha interrotto i rapporti con De Stefani a causa di “comportamento scorretto e violazione di segreti industriali”. A seguito di tali affermazioni, il capogruppo di Forza Italia al Senato vuole fare luce su alcuni punti posti in essere da Presta.
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