Francesco Sarcina: “Per uscire dalla droga mi sono chiuso in casa e legato al letto. J-Ax mi ha aiutato”

Nel suo recente libro il leader delle Vibrazioni ripercorre tutta la sua vita partendo dall'infanzia fino ad oggi, dove grazie all'aiuto dell'amico J-Ax è riuscito a sconfiggere il mostro delle dipendenze.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Da qualche anno sta diventando una moda scrivere libri, anche per i non addetti ai lavori. La scrittura è una cosa seria e allo stesso tempo catartica. In alcuni casi può divenire persino terapeutica.

Ed è quello che è successo a Francesco Sarcina, leader delle Vibrazioni, che ha voluto raccontare in un libro tutti gli aspetti più importanti che hanno caratterizzato la sua esistenza, primo fra tutti la sua dipendenza dalle droghe.

Francesco Sarcina racconta il suo periodo buio dopo l’abbandono della madre

francesco sarcina_20 anni fa

In un’intervista a Verissimo Francesco Sarcina ha parlato del suo nuovo libro, dal titolo Nel mezzo, dove si racconta senza limiti. Per la prima volta affronta il discorso della droga e la sua dipendenza. Lui stesso ha detto:

Ho deciso di raccontare la mia storia. Nel momento stesso in cui ho pensato di farlo, ho capito che avrei dovuto dire tutto, non tralasciare nulla, insomma vuotare il sacco.

Raccontare fino in fondo la storia di un uomo, non di un cantante.

Si tratta di una storia che parte da lontano, quando da ragazzino vedeva la madre soffrire da una parte, a causa di un’aborto, e il padre sempre assente. Fino a quando la donna non decide di abbandonare la casa e da lì subentra il vuoto, il buio per Francesco.

La rabbia di Francesco Sarcina nel rapporto con le donne e nel sesso

Francesco Sarcina_gioventù

Poi da lì ricorda come la droga sia entrata nella sua vita. Francesco descrive i quartieri dove è cresciuto “di un tale piattume” che i ragazzini per sentirsi grandi avevano solo la droga e lo spaccare auto.

Da un tiro di canna si inizia a spacciare pur di averne ancora, per poi passare più avanti. Quando suonava nelle cantine e il circolo degli amici si era allargato, alle droghe pesanti, come la coca.

Una costante era sicuramente la rabbia, che riversava anche nel suo rapporto con le donne e nel sesso. Dopo il diploma lavora come manovale e va in giro a suonare, oltre che ad ammazzarsi di canne, come dice lui, e a rimorchiare.

Francesco Sarcina e il momento in cui affronta il suo “mostro”

Il problema con la droga è raccontato molto bene nel libro, dove si affronta anche il tema del recupero e di come sia riuscito a tenere a bada una dipendenza, che seppur sconfitta, rimane sempre dietro l’angolo. Ecco cosa ha detto Francesco Sarcina riguardo al momento in cui ha deciso di affrontare la tigre dei suoi narcotici, dove aver sentito telefonicamente l’amico J-Ax:

Mi sono chiuso in casa per cinque mesi. Mi sono legato al letto. J-Ax mi ha suggerito di fare tutti gli abbonamenti a Netflix e simili.

L’ho deciso mentre mi stavo separando, il giorno in cui mi hanno detto che forse avevo un tumore: ho sentito dentro così tanta violenza e cattiveria che non ho dormito.

Quella notte, non ho visto la mia vita, ma quella dei miei figli.

Mi sono detto: di questo passo non avranno un padre o, se lo avranno, starà su una sedia a rotelle per dieci anni, come è successo al mio. Allora, ho deciso di prendermi cura di me.

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Francesco Sarcina, Nel mezzo e oltre il gossip “c’è un oceano”

francesco sarcina_clizia incorvaia

A RTL Francesco Sarcina spiega anche il significato del titolo dato al suo libro. Nel mezzo sta a significare che nonostante quello che si dica, nonostante le insicurezze in lui “c’è un oceano”, ci sono cose che gli sono accadute e hanno determinato la persona che è diventata.

Nel mezzo, tanto per riprendere il titolo, delle cose dette sul leader delle Vibrazione c’è sicuramente il gossip. Oltre alla droga, che a detta sua era evidente che ne fosse consumatore ancor prima del suo outing, c’è il discorso riguardo alla sua ex moglie Clizia Incorvaia e al tradimento con Riccardo Scamarcio, loro testimone di nozze. Ecco cosa ha detto Sarcina in un’intervista al Corriere della Sera:

Con la fine del matrimonio la mia vita sembrava finita.

Quando io e mia moglie ci siamo lasciati, in tv, si è scatenato un salottino di basso profilo. Tutti parlavano di me come se fossi solo la fine di quella relazione e non 25 anni di musica, di palchi sudati.

Come se la mia vita non sia, invece, più intensa, drammatica, ricca di soddisfazioni e cadute. Mi ha fatto profondamente male perché sono il papà di due figli a cui devo qualcosa.

Leggi anche: Addio a Il commissario Montalbano. Mazzotta: “Manca l’ultimo romanzo di Camilleri”

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